Alle Panatenee un successo che costa caro

Alle Panatenee un successo che cesivi care Soddisfatti gli organizzatori del festival pompeiano, anche se la platea non è mai piena (un biglietto 33 mila lire) Alle Panatenee un successo che cesivi care Ovazioni l'altra sera per Rostropovich - Si prevede il «tutto esaurito» per Bernstein, il 20 settembre NAPOLI — Quasi tremila spettatori lo hanno salutato due sere fa con vere e proprie ovazioni, nello splendido scenario degli Scavi di Pompei. Lui, Mstislav Rostropovich, considerato il più grande violoncellista del mondo, ha accolto le acclamasioni con un inchino misurato, sul podio collocato al centro del «Teatro grande». Si era appena esibito come direttore d'orchestra in una serie di musiche di Ciaikovski, suonate dalla London Simphony Orchestra. Al piano c'era il trentunenne Alexander Toradse. Ma il meglio di se Rostropovich, nato 59 anni fa a Baku, in Unione Sovietica, lo ha dato ieri sera, in veste di solista. Diretto da un altro artista di fama mondiale, Lorin Maasel. Brani in programma: un -Concerto per violoncello e ordiestra- di Haydn e « Variazioni rococò» di Ciakovski. Con quella di ieri, le •Panatenee pompeiane» sono giunte alla loro quarta serata. La manifestazione raggiungerà il culmine il 20 settembre con un altro avvenimento musicale di eccezione: Léonard Bernstein dirigerà la Israel Philarmonic Orchestra. «Un bilancio della rassegna si può già azzardare — commentano con soddisfazione gli organizzatori delle Panatenee — tra le magiche vestigia romane degli scavi di Pompei stiamo respirando aria di Salisburgo». L'accostamento al Festival della musica classica per eccellenza non sembra esagerato. «Ai concerti di Lorin Maazel e di Rostropovich hanno assistito circa 10 mila persone. Con Bernstein sarà un vero trionfo», aggiungono i responsabili dell'ufficio stampa. Eppure, nonostante la qualità dei concerti e lo splendido scenario dell'antica città romana, il Teatro Grande ha registrato il tutto esaurito soltanto ieri sera. Dei 4 mila posti disponibili ne sono stati occupati in media 2500 a sera. Il motivo della scarsa affluenza di pubblico è da individuarsi innanzitutto nell'eccessivo costo del biglietto: 33 mila lire (presso unico) che non tutti possono permettersi. Alla cifra bisogna aggiungere le spese di trasporto, costituito dalla sola automobile, non esistendo alcun mezzo pubblico che di notte colleghi il comune di Pompei con Napoli. «La manifestazione è costata oltre un miliardo di lire — spiegano gli organizzatori —. Nessun ente pubblico ha voluto contribuire alle spese, tranne la Regione Campania. Il resto è stato pagato dagli sponsor privati. Le Panatenee sono alla loro seconda edizione, ma sono ormai consolidate. I progetti per l'anno prossimo sono ancora più ambiziosi: la manifestazione potrebbe trasformarsi in un festival internazionale dello spettacolo». Tra gli scopi dell'iniziativa c'è anche la valorizzazione sotto il profilo turistico della città di Pompei, ricca di importanti testimonianze t. mi.

Luoghi citati: Baku, Campania, Napoli, Pompei, Salisburgo, Unione Sovietica