Per la Scala a Vancouver venduti 30 mila biglietti

Per la Scala a Vancouver venduti 30 mila biglietti Stasera debuttano «I lombardi alla prima crociata» Per la Scala a Vancouver venduti 30 mila biglietti VANCOUVER — Dopo un'assenza di quasi vent'anni, il Teatro alla Scala è tornato in Canada — nell'ambito delle manifestazioni collaterali all'Expo di Vancouver — con un'opera come I lombardi alla prima crociata di Verdi (die di rado è stata messa in scena all'estero) e con una serie di sei rappresentazioni che si svolgeranno, anziché in un teatro, in un grande Palazzo dello sport, miracolosamente e meticolosamente riadattato alla lirica. Nella città sulla costa dell'Oceano Pacifico, dove per l'Expo sono già stati interamente venduti i 13 milioni di biglietti previsti, sono andati subito a ruba anche i trentamila posti per la Scala e grande è l'attesa per la prima dei Lombardi, in programma questa sera sotto la direzione del maestro Gianandrea Gavazzeni. Affollata e applauditissima è già stata la prova generale e introvabili sono anche i biglietti per il Requiem di Verdi che verrà rappresentato due volte, il 30 agosto ed il primo settembre. Voluta dall'Expo e dalla «Royal Bank» del Canada che la sponsorizza, resa possibile dai contributi del governo italiano e di alcuni sponsors, la tournée ha visto lo spostamento da Milano a Vancouver di una troupe di più di 350 persone. Imponenti lavori sono stati compiuti all'interno del •Pacific Coliseum», il Palasse dello sport di Vancouver, la cui capacità è stata ridotta da 16 mila a 6500 posti e la cui acustica è stata ristudiata per l'occasione. Tra gli interpreti principali dell'opera figurano Elisabeth Connell, Ghena Dimitrova, Ezio Di Cesare, Renato Caszaniga, Paul Plishka, Francesco Ellero, Francesca Garbi e Cosima Amone. Come nell'edizione dell'opera verdiana vista l'anno scorso a Milano, la regia è di Gabriele Lavia, la direzione del coro di Giulio Bertola, le scene di Giovanni Agostinucci e i costumi di Andrea Viotti. La Messa da requiem sarà invece diretta da Lorin Maasel. Questa seconda tournée canadese della Scala dopo quella effettuata nel 1367 a Montreal è solo il punto culminante dell'intenso programma di promozione dell'«immagine Italia» che si sta realizzando sotto la guida dell'on. Luigi Turchi, il commissario italiano per l'Expo di Vancouver. Duecento persone sono state fatte venire da Marostica per reinterpretare in uno stadio la partita a scacchi del Cinquecento die ha reso celebre la cittadina veneta. Alta galleria d'arte cittadina di Vancouver è stata inaugurata una mostra del pittore futurista Giacomo Balla e un'altra dedicata al disegno industriale di Remo Piano verrà aperta in settembre. A Vancouver erano venuti, con il presidente Francesco Cossiga, i bersaglieri e, nei giorni scorsi, le «Frecce tricolori» della pattuglia acrobatica dell'aeronautica. Tutte inisiative — ha sottolineato Turchi — che assieme al raffinato allestimento del padiglione italiano mirano a colpire la fantasia dei canadesi e degli americani. «Volevamo far vedere che l'Italia non è solo 11 paese degli spaghetti e dei mandolini — ha detto il commissario — ma anche una produttrice di alta tecnologia, il settimo Paese industriale del monto. Credo che ci siamo riusciti». r. s.