Per Nesi nelle banche 3 mila posti di troppo

Per Nesi nelle banche 3 mila posti di frappo Per Nesi nelle banche 3 mila posti di frappo ROMA — Potrebbe essere un parere della Banca d'Italia sui «papabili» ai vertici degli Istituti bancari a dare garanzie di neutralità nelle nomine: a suggerire questo correttivo al l'attuale sistema è il presidente della Bnl Nerìo Nesi, in un'intervista al settimanale «Il Mondo»: «Non è pensabile — ammette Nesi — che lo Stato, che possiede enti e banche, non nomini chi li amministra. Ma qualcosa di divergo si potrebbe fare. Per le banche, ad esempio — prosegue il presidente della Bnl — la Banca d'Italia dovrebbe esprimere un parere come organo tecnico. Nesi affronta anche altri problemi sul tappeto, a cominicare dal costo del denaro che, dice, «diminuirà. Anche perché da tempo le grandi e medie aziende pagano alle banche tassi di interesse più bassi di quelli ufficiali». Infine sul sistema bancario italiano per 1*87 Nesi prevede grandi ristrutturazioni, fusioni e concentrazioni mentre tornerà alla ribalta l'eccedenza occupazionale che è di tremila unità.

Persone citate: Nesi

Luoghi citati: Roma