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 dall'Italia dall'Italia ■ A Cossutta piace «Tango», a Pajetta ne ROMA — L'inserto satirico Tango dell'Unità suscita due nuove valutazioni di segno opposto all'interno del pei. Armando Cossutta. «con simpatia» vi vede una conferma delle sue critiche alla linea del partito: Giancarlo Pajetta contesta, irritato, che si tratti di autoironia. Cossutta: «Le vignette e gli articoli esprimono giudizi politici molto chiari. Il dato reale è che c'è una profonda insoddisfazione sul comportamento del pei. Manca una direzione politica egemone, c'è una situazione di inerzia quasi assoluta. Di tutto ciò Stoino e i suoi collaboratori si sono fatti interpreti su Tango». Pajetta: «Facendo il gioco delle due edizioni, l'una dedicata a Natta, l'altra sul tema dell'Errata corrige, gli amici di Tango ìtanno mostrato ancora una volta di ritenere che l'autocritica, l'autoironia non siano riservate a se stessi ma solo agli altri, all'esterno. Peccato che in questo caso l'esterno sia tanta parte del nostro stesso partito». ■ Sgomberato a Bologna il «Gabbia/no» BOLOGNA — All'alba di ieri mattina a Bologna sono stati sgomberati e murati i due locali del centro di documentazione «Gabbia/no», in piazza Verdi, la piazza «simbolo» del movimento studentesco che si trova nel cuore della cittadella universitaria. Il provvedimento di sgombero è stato deciso dal rettore Fabio Roversi Monaco che ha revocato la concessione dei locali rilasciata nel 1974, assegnando al «Gabbia/no» una nuova sede decentrata rispetto alla cittadella universitaria, ma sempre nel centro storico. Durante l'operazione di sgombero piazza Verdi, che divenne famosa nel 1977 come principale teatro degli scontri seguiti all'uccisione dello studente Francesco Lorusso. è stata presidiata dalle forze dell'ordine. Alcuni esponenti del «Gabbia/no» che hanno protestato cercando di impedire il trasloco sono stati allontanati dai locali.