Arrivano quelli di Sanremo Nilla Pizzi, Latilla, la Boni

Arrivano quelli di Sanremo Mila Pizzi, Latilla, la Boni Raiuno, serata di revival a «Sotto le stelle», con la Fenech Arrivano quelli di Sanremo Mila Pizzi, Latilla, la Boni ROMA — Edwige Fenech li conduce tutti per mano, a Sotto le stelle, questa era su Raiuno. alle ore 20,30. Sono le glorie di Sanremo Anni 50: Nilla Pizzi, Gino Latilla. Carla Boni, tre cantanti entrati nella storia della musica leggera, con Giorgio Consolini, l'«usignolo» che in gorgheggi faceva concorrenza all'astro nascente Claudio Villa. Chi ha superato la mezz'età se li ricorda bene. Erano 1 cantanti all'italiana che facevano lacrimare davanti ai primi video le signore dal cuore tenero. La Nilla nazionale intonava languidamente Vota colomba, e Latilla con voce pastosa, facendo sfoggio di note gravi cantava Vecchio scar->| pone, accompagnato da Cinico Angelini, mentre Pippo Barzizza si divertiva con le sue invezloni ritmiche ed era alla testa dell'orchestra di musica leggera della Rai di Torino. Quelli di Sanremo (è la sigla sotto la quale si sono riuniti, con un chiaro rlferimento 'alia trasmissione. di Arbore) proporranno le canzoni di allora, dei primi anni del Festival; un festival d'archivio, che negli anni ha lasciato posto al rock e ad altri generi moderni. Un revival carico di nostalgia, di melodie accennate a mezzavoce, di ricordi che affiorano dalla memoria, ma anche di arrangiamenti di brani come L'amore è una cosa meravigliosa, la classica Anema e core (che fu lancia* ta dal chitarrista Roberto Murolo), La vita è bella, Till, Chumbala-bey, Jezebel ('cantata da Gino Latilla in una apparizione televisiva, con passione tale, da indurlo a strapparsi la camicia) per finire con una augurale Arrivederci, commiato di questi artisti che sono sulla breccia da quarant'anni. Era un'epoca in cui anche Beniamino Gigli, ormai alla fine della carriera, non disdegnava di cantare la filastrocca Papaveri e Papere e Claudio Villa (sempre lui!) con i suoi falsettoni, sosteneva di non temere confronti in fatto di fiati e voci con i più celebrati tenori. Questo omaggio a Quelli di Sanremo è il giusto riconoscimento alla scuola romantica italiana canora, ad artisti ancor oggi capaci di affrontare Sotto le stelle milio ni di telespettatori. ar. ca. Nilla Pizzi Gino Latilla

Luoghi citati: Roma, Sanremo, Torino