Le nomine in autunno? Zanone: sarebbe bello

Le nomine in autunno? Zanone: sarebbe bello BANCHE E ENTI PUBBLICI Le nomine in autunno? Zanone: sarebbe bello ROMA — Ministro Zanone, ma davvero il governo la prossima settimana deciderà le prime nomine per gli enti pubblici e le banche? «Sarebbe bello, ma io no soltanto detto che il consiglio dei ministri della settimana entrante comincerà ad occuparsi del problema. Senza un accordo si potrà fare ben poco. Però, la questione deve essere affrontata, anche perchè in lista d'attesa c'è una lunga serie di nomine importantissime. Comunque, è un argomento che certamente nel corso dell'autunno dovrà essere affrontato. Dire poi quando si farà qualcosa di operativo, nessuno si azzarda a fare previsioni». Già, ma sulle nomine all'interno del pentapartito si continua a litigare ferocemente e i veti incrociati bloccano da più di un anno qualsiasi rinnovo. Non c'è il rischio che tutto slitti alla primavera-estate dell'87, quando si farà il cambio della guardia a Palazzo Ghigi? «C'è questo rischio, ma ho già detto che neppure gli indovini lo sanno. Noi liberali ci batteremo per una soluzione rapida. In piedi ci sarebbe una proposta». E qua! è, ministro? «Io direi che le questioni che si devono affrontare per uno sbocco positivo della vicenda nomine sono queste tre: 1) ridurre l'ambito di ingerenza dei partiti, stabilendo un'elezione dal basso nei casi in cui questo è possibile per la conformazione giuridica degli enti; 2) stabilire degli automatismi che impediscano la proproga a tempo indefinito; 3) rafforzare i requisiti di competenza, di professionalità, di esperienza per quelle nomine elle ìianno un contenuto tecnico molto accentuato». E queste regole si possono applicare al caso Rai che sembra essere il più spinoso? «Quello dei Rai è un discorso a parte ed è effettivamente il caso più complicato, anche perchè si tratta di un fatto politico in cui si dibattono questioni e interessi dell'informazione. Ma questo non giustifica i gravi ritardi nel rinnovo dei vertici». Allora, al Consiglio dei Ministri di giovedì prossimo che accadrà? «Si parlerà innanzitutto della legge Finanziaria, prendendo in esame il documento di programmazione messo a punto dai colleghi Goria e Romita. E con questo si (rutilerà un po' tutto il corso economico del nuovo governo. Il discorso potrebbe quindi riguardare anche la questione delle nomine». P- L'Iberia vola in rosso HLa compagnia aerea spagnola Iberia ha registrato nei primi sette mesi del 1986 perdite per circa 11 miliardi di pesetas, circa 120 miliardi di lire, cosa che lascia prevedere un pesante bilancio negativo alla fine dell'esercizio. Secondo fonti vicine alla compagnia di bandiera spagnola, il passivo è stato causato da una forte flessione nella vendita dei biglietti dovuta, a sua volta, alla caduta (44 per cento) del turismo nordamericano.

Persone citate: Ghigi, Goria, Romita, Zanone

Luoghi citati: Roma