Allarme in Toscana foraggio radiattivo

Aliarne in Tostano foraggio radiattivo Ha un'alta concentrazione di cesio Aliarne in Tostano foraggio radiattivo FIRENZE — Il fieno falciato in maggio e giugno in Toscana è probabilmente da buttare. Colpa delle concentrazioni di cesio 134, cesio 137, rutenio 103 e rutenio 106, rilevate dai tecnici della Regione Toscana nel foraggio raccolto in quel periodo. Le tabelle della fine di luglio parlano di 19,6 nanocurìe di cesio 134 e 137 per chilo e non hanno certo ridotto la preoccupazione. Peggio ancora in agosto, durante il quale, sarebbero stati trovati, in alcune zone dell'Aretino, fino a 31,9 nanocurie. La campionatura riguarda il foraggio prodotto nell'area pistoiese. Il Mugello, la Bassa Valdelsa. l'Alta Valdelsa, 11 Casentino, Arezzo, le colline dell'Albegna, 11 Grossetano e l'area senese. «Le concentrazioni — dice un comunicato della Regione — sono tali da consigliare di seguire questa matrice con attenzione». Da tener presente che per gli alimenti destinati all'uomo la soglia di rischio stabilita dalla Cee è di 16 nanocurie per chilo. Ed è lo stesso comunicato ad aggiungere: «Se è vero che gl'inquinanti radioattivi presenti nel fieno raccolto nel mese di maggio non destano immediate preoccupazioni, in quanto non ancora entrati nella catena alimentare, è altresì importante studiare soluzioni che permettano di limitare al livello più basso la possibilità di assumere alimenti contaminati: Insomma, il fieno in questione non è stato ancora utilizzato per l'alimentazione del bestiame, ed è bene che questo non avvenga f. m.

Persone citate: Aretino, Casentino

Luoghi citati: Arezzo, Firenze, Toscana