«L'altra guerra dei sandinisti»

«L'olirà guerra dei sandinistì» Mons. Vega su cattolici e regime «L'olirà guerra dei sandinistì» CITTA' DEL VATICANO | — La situazione interna del Nicaragua, le origini e i motivi del conflitto che dividono il governo sandinista dalla Chiesa cattolica e le vicende della sua espulsione dal Paese sono il contenuto di una lettera di 29 pagine che monsignor Pablo Vega. vice-presidente della Conferenza episcopale del Nicaragua, ha indirizzato ai vescovi. «Noi come cristiani — si legge nel documento del quale la Radio Vaticana ha trasmesso una lunga sintesi — non possiamo appoggiare al cun regime né di estrema si nistra, né di estrema destra ma dobbiamo ricercare, in armonia con le esigenze della nostra fede, un ordine sociale basato sui diritti inalienabili dell'uomo e delle collettività nazionali». // vescovo, che era stato accusato di aver appoggiato i contras, gli oppositori del regime sandinista, scrive poi che «ogni tipo di appoggio esterno, anche armato, deve essere orientato al buon ordine interno e internazionale delle collettività nazionali, non a favorire regimi di potere.. Il suo popolo — spiega più avanti — «ha una identità cristiana ed una identità storica propria. Non si può imporgli con la forza e con 1' inganno una struttura materialista che non riconosce questa identità». Dopo aver fornito «un lungo elenco di fatti di intimidazione contro i cattolici che non hanno voluto accettare compromessi politici contrari alla loro coscienza., monsignor Vega «ricorda almeno tre casi di persone assassinate che erano state in precedenza minacciate per motivi religiosi». Quanto alla rivoluzione che ha portato al governo i sandinisti, monsignor Vega dice che «non fu una rivoluzione che scaturì dalla lotta di classe, né fu una rivoluzione scatenata dall'ideologia di qualche partito specifico».

Persone citate: Pablo Vega, Vega

Luoghi citati: Citta' Del Vaticano, Nicaragua