Da albergo a «bunker»

Da €8lfoerej& & «bunker» Da €8lfoerej& & «bunker» Eccezionali misure di sicurezza all'Hilton DAL NOSTRO INVIATO ROMA — Il processo ha trasformato l'HUton in un bunker. Pattuglie di vigili urbani e due blindati di polizia e carabinieri nella via alberata che conduce all'albergo: altri quattro blindati più un paio di volanti a protezione dell'ingresso dell'hotel e del parcheggio per le auto del clienti Agenti e militari, più un nugolo di guardie giurate, dentro, fuori e attorno all'hotel. Persino sopra, sul terrazzo dal quale si abbraccia con lo sguardo Roma, e nel parco che costeggia la piscina. Tanto dispiego di forze, per timore che gli ultras della Lazio bissassero la gazzarra scatenata due settimane fa al Foro Italico. Ma, le frange più violente del tifo laziale non si sono fatte vedere. Solo una cinquantina di persone (giovani per la maggioranza, pochissime le donne) il mattino, qualcuna di meno 11 pomeriggio, sono venute ad assistere al processo. In mezzo agli agenti, lungo un percorso obbligato, segnato da transenne, sono state convogliate nella sala riservata al pubblico e attrezzata come un cinema: filari di sedie davanti al grande schermo che trasmetteva 1 (noiosi) lavori della Caf. Prima d'entrare, ogni spettatore è stato per- quisito e «spiato» dal metaldetector, tutu hanno dovuto consegnare un documento d'identità. Spettatori tutti di fede laziale, i più preparati al peggio. Ieri sono stati tranquilli, hanno strepitato solo quando un'interruzione audio ha impedito di ascoltare con quali motivazioni 1 giudici avevano respinto l'istanza di ascoltare la testimonianza di Carbone. I tifosi della Lazio saranno calmi anche il giorno della sentenza? Ha profetizzato un gruppetto di spettatori: «Eh, se le nostre paure saranno confermate, quel giorno qui attorno farà caldo, ce ne vorrà di polizia»». Le forze dell'ordine non smobiliteranno sino alla conclusione del processo. Cosi, anche nel prossimi giorni 1 clienti (in particolar modo quelli stranieri ignari delle magagne del nostro football) stupiranno di vedere agenti dappertutto; chissà quanti imiteranno quei turisti scandinavi che Ieri hanno domandato sorpresi al gallonato portiere di guardia all'ingresso: «Cosa succede, arrivano le Brigate rosse?». Divertito, il portiere ha risposto in romanesco: «Macché rosso, qua c'è un solo colore: il nero del Toto di Carbone». c. giac.

Luoghi citati: Carbone, Lazio, Roma