Parte Settembre musica, Henze è la star di Alessandra Comazzi

Porle Settembre musica, Henze è la star Vlad e Restagno parlano della grande kermesse musicale che si apre il 28 a Torino Porle Settembre musica, Henze è la star «Un festival volutamente non specialistico, ma con precise lìnee programmatiche» - Protagonisti Liszt, Pergolesi, Lorca TORINO — Assicura Roman Vlad, che con Emo Restagno ha organizzato Settembre Musica: «Quando l'assessorato torinese alla Cultura mi ha chiesto di occuparmi della manifestazione, l'ho fatto molto volentieri, impegnandomi perché un festival che per sua stessa definizione non é specialistico, non si trasformasse in un contenitore di musiche, ma fosse una rassegna con linee programmatiche chiaramente individuabili: Lorca, Liszt, Pergolesi, la parte centrale dedicata ad Henze (che fa anche parte del comitato artistico).. •Stabilire filoni vincolanti vorrebbe dire snaturare 11 festival», anche Enzo Restagno sottolinea questa continuità di tendenza. «La rassegna è cosi estesa che neanche il più accanito ascoltatore riuscirà a seguire tutto, ma ogni appassionato potrà trovare e scegliere quel che più gli piace». Certo, nell'ambito di questa non-specializzazione, ci sono scelte più meditate, riconducibili ad un unico tema. Una è legata al cinquantenario della morte di Federico Garda Lorca, «il poeta di questo secolo — sottolinea Restagno — che maggiormente ha influenzato i musicisti. Il soprano Isabel Aragon, accompagnata al pianoforte da Ma nuel Cabero, eseguirà canzoni popolari scritte da Bautista, Ernesto e Rodolfo Halffter, Castro, e armonlz zate da Lorca. Manolete, che è il custode del più puro flamenco, del tutto privo di con¬ taminazioni turistiche, guiderà una "noche de flamenco y folclore", omaggio al poeta». Nel programma di Settembre Musica si può individuare un altro filone, ricollegabile ad una seconda ricorrenza, il centenario della morte di Liszt. «Per ricordarlo, per farlo capire meglio, abbiamo cercato una formula nuova, un po' meno convenzionale del solito concerto: Oiorgio Albertazzi racconterà, e il pianista Jeffry Swann intepreterà, gli Années de pelerinage. L'attore seguirà un copione, preparato da Oiorgio Pestelli, che traduce in parole lo spessore narrativo della musica di Liszt». Un'altra caratteristica: il ruolo sempre più importante svolto dalla musica contemporanea. «Quest'anno abbiamo realizzato una monografia dedicata a Hans Werner Henze, che fino a qualche tempo fa era considerato quasi un apostata, tra i musicisti contemporanei. Ora invece, sull'onda del postmoderno, è diventato di grande attualità». Restagno ha un rimpianto: non aver potuto realizzare il bel progetto della Messa di Stravinski in forma liturgica. «Questa era la mia idea: proporre ogni anno una messa non soltanto in forma concertante, ma calata nella liturgia. Nel caso di Stravinski, sarebbe stata anche la realizzazione di un grande desiderio del musicista, che con quest'opera sublima la religiosità latente in tutta la sua produzione. L'aveva pensata molto essenziale, molto frugale, per solo coro, senza solisti, con un accompagnamento scarno, un doppio quintetto di fiati. Purtroppo le ge¬ rarchie ecclesiastiche non hanno consentito la realizzazione di questo sogno di Stravinski e di questa aspirazione mia. Ma ci proverò ancora, l'anno prossimo». E intanto, alla vigilia di Settembre Musica 86, si sta già pensando all'edizione dell'87. Dice Roman Vlad: «Sappiamo già quale compositore moderno sarà al centro della prossima manifestazione: Luigi Nono». Alessandra Comazzi

Luoghi citati: Henze, Torino