Broadway, 3 miliardi per «Me and my girl»

Broadway, 3 miliardi per «Me and my giri» Il «musical comedy» inglese, successo d'estate Broadway, 3 miliardi per «Me and my giri» NEW YORK — Puntuale come le stagioni, ancora una volta il buon vecchio teatro inglese viene in soccorso del fratello d'oltreoceano. Questa volta Broadway ha importato un musical, per la precisione una musical comedy, di impostazione molto inglese, molto tradizionale, sul genere premiata ditta Gilbert and Sullivan. Il successo di pubblico è stato immediato, lo spettacolo che s'intitola Me and my girl ha avuto la prima americana solo pochi giorni fa. inaugurando il Marquis Theatre del Marriott Hotel, e le prevendite di biglietti per le prossime rappresentazioni hanno già fatto registrare un incasso di oltre 2 milioni e mezzo di dollari (circa 3 miliardi e 700 milioni di lire). L'attuale produzione che, ad eccezione del protagonista inglese, adotta un cast tutto americano, è costata intomo ai 4 milioni di dollari 17 mi- liardi di lire), che con i tempi che corrono a Broadway viene ritenuto un costo molto ragionevole per un musical. Me and my girl fu originariamente prodotto a Londra nel 1937, rimase in cartellone per oltre 1600 rappresentazioni, sopravvisse a due bombardamenti tedeschi durante la seconda Guerra mondiale, e lanciò The Lambeth walk che fu un ballo popolarissimo in Ighilterra in quegli anni. Completamente dimenticato per quasi cinquant'anni, il ìnusical è stato resuscitato l'anno scorso a Londra grazie al paziente lavoro di ricerca di Ricliard Armitage, figlio dell'autore delle musiche, il popolare compositore Noel Gay (pseudonimo di Reginald Armitage) morto nel 1954. Ricliard Armitage per ricostruire i testi delle canzoni scritte da L. Arthur Rose e Douglas Furber, oltre ad estenuanti ricerche al British Museum e in una vecchia soffitta, si è dovuto avvalere anche dei ricordi di alcuni interpreti e spettatori dell'epoca. Anche le annotazioni lasciate dal padre per le musiche si erano rivelate non del tutto sufficienti, cesi da rendere necessaria l'aggiunta in Me and my girl di alcune canzoni composte da Noel Gay per altri spettacoli. Il risultato, anche se non del tutto corretto filologicamente, è comunque piacevole e a giudizio di tutti i critici, inglesi e americani, restituisce al pubblico di oggi l'atmosfera un po' ingenua di uno spettacolo di altri tempi. Le gag e le battute sono tutte scontate e prevedibili, le canzoni sono poco più che motivi facili e orecchiabili. Il critico della rivista Neewsweek nella sua recensione scrive: «Ogni canzone, ogni passo di danza di Me and my girl è come radicato da decadi nel nostro inconscio collettivo di spettatori di teatro» e aggiunge che lo spettacolo ricorda la grazia spensierata di un numero di Gene Kelly e la consapevole vacuità dei Marx Brothers. La trama stessa è delle più sfruttate, come nel musical My fair lady, anche qui la storia è vagamente ispirata al Pigmalione di George Bernard Shaw. Bill Snibson, spensierato popolano, fidanzato con la bella pescivendolo Sally, apprende all'improvviso di essere il figlio disperso di un aristocratico e l'erede unico d'una vasta proprietà di campagna, chiamata Hareford L'azione si svolge quasi interamente al castello dove Bill viene educato con fatica, da una troppo interessata lady Jaquie, alla difficile arte di comportarsi come un vero gentiluomo inglese. Buon sangue non mente, e ce la trasformazione da sboccato cockney a raffinato Lord avviene dopo gli inevitabili equivoci in brevissimo tempo. Bill non dimentica però la bella Sally, e pur di sposarla è pronto a rinunciare a tutto. Trionfano i buoni sentimenti e il matrimonio si farà senza alcuna perdita. Tra gli invitati anche i vecchi compagni d'un tempo, dal popolare quartiere di Lambeth, che insegnano agli aristocratici il vero modo di divertirsi e di far baldoria, da qui nasce il già citato ballo The Lambeth walk, il momento più vivace di tutto lo spettacolo. La regia è di Mike Ockrent. La bella Sally è interpretata da Maryann Plunkett. Lady Jaquie dalla bravissima Jane Connell. Bill Snibson è invece interpretato dall'attore inglese Robert Lindsay, protagonista anche nella messinscena londinese. L'attore è soprattutto noto per i suoi ruoli shakespeariani, ha anche recitato con Laurence Olivier, ma è con questa sua interpretazione comico-canora che ha conquistato i critici americani. Qualcuno l'ha paragonato a Gene Kelly e Fred Astaire, ma sono stati fatti perfino i nomi di Buster Keaton e Charlie Chaplin. Tutti concordano sul fatto che senza il suo straordinario talento lo spettacolo non reggerebbe. r. si.

Luoghi citati: Londra, New York