«Inseguito perché faceva acrobazie»

«Inseguito perché faceva acrobazie» «Inseguito perché faceva acrobazie» Franco Adroit contesta la versione dei fatti fornita da Antonio Mancosu. Ai carabinieri ha riferito: «Non volevamo fermarlo perché guidava senza casco, anzi, a vederlo avremmo detto che era un maggiorenne. Ma quando ha incominciato a impennare la moto, procedendo sulla ruota posteriore, abbiamo temuto per i passanti e gli abbiamo intimato l'alt. Non s'è fermato-, A questo punto 1 due vigili hanno pensato che il ragazzo avesse qualcosa da nascondere: Antonio invece, come ha già riferito agli Inquirenti, ha creduto che lo rincorressero per sequestrare 11 motorino, prestatogli poco prima da un amico. S'è Iniziato cosi l'Inseguimento, al volante 11 collega di Adroit. Giovanni Comandi!. Poche centinaia di metri, un paio di svolte, fino all'angolo tra via Cornino e corso Giulio Cesare: «Per costringerlo a fermarsi l'abbiamo dovuto "stringere" con l'auto verso il marciapiede. Io avevo l'avambraccio fuori del finestrino e impugnavo la pistola. Non mi ero accorto del colpo in canna. La brusca frenata mi ha sbilanciato e, in quel momento, devo aver premuto involontariamente il grilletto-. Conferma Comandù: «Ho cercato di chiudergli la strada. L'ho accostato, ho bloccato col freno. Il ragazzo ha cercato la fuga tra le auto. Stavo per scendere e ho sentito il colpo. Ma il giovane potrebbe essersi ferito corico il paraurti di un'auto-. Il prof. Dal Piaz, legale di Adroit, aggiunge: -Non siamo certi che il ragazzo sia stato ferito dalla pallottola, potrebbe essere scivolato e aver battuto la testa. Sarà la perizia balistica, che certamente chiederemo ma probabilmente lo stesso magistrato ordinerà, a dire l'ultima parola-. L'episodio ha sconcertato e diviso l'opinione pubblica: •Abbiamo ricevuto decine di telefonate, molte critiche, e qualche insulto, ma anche solidarietà per il lavoro di tutti i giorni e comprensione per un incidente che ha turbato anche noi- dicono al centralino dei vigili urbani. Il vicecomandante, dott. Donato Gorrasi, afferma: -Adroit. è sempre stato un elemento affidabile. Da tre anni e mezzo è in servizio alla sezione di corso Vercelli e non lo possiamo certo classificare come una testa calda. Questo non per tentare una difesa d'ufficio: al nostro interno l'inchiesta sarà rigorosa e puntuale e valuteremo con serenità le decisioni da prendere-. Antonio Mancosu

Persone citate: Antonio Mancosu, Comandù, Dal Piaz, Donato Gorrasi, Franco Adroit, Giovanni Comandi