Borsa avanti piano

Borsa avanti piano Continua senza strappi la salita dell'indice ( + 0,80%) Borsa avanti piano De Benedetti a settembre guiderà l'Ausonia MILANO — La marcia prosegue, seppur con giudizio. Ieri, l'indice Comit (chiusura a quota 814.91 con un progresso pari allo 0,80%) ha fatto un altro passo verso i massimi dell'anno, segnati lo scorso 20 maggio. Mancano meno di cento punti a toccare quella soglia, primato assoluto nella storia di Piazza Affari e molti pensano che la spallata possa verificarsi nel giro di pochi mesi. Altri, per la verità, sono spaventati da un rientro vorticoso della domanda che può essere giudicato in linea con l'andamento di diverse Borse mondiali (primato degli scambi a Tokyo, per esempio) ma lascia aperti numerosi interrogativi sulla tenuta del fenomeno. Resta da registrare l'impetuoso avvio della seduta di ieri e la successiva frenata di alcuni dei titoli più seguiti (per esempio le Generali, dopo un massimo superiore alle 174 mila lire, si sono assestate a quota 170.775 in chiusura per poi registrare un 'altra impennata nel dopo oltre le 171 mila lire). TITOLI GUIDA — Fiat ordinaria oltre le 16 mila lire lungo tutta la mattinata (si sono visti prezzi pari a 16.400 lire) e nutrita serie di acquisti per le privilegio che, sull'onda di una richiesta piovuta In misura massiccia da istituti piemontesi, hanno sfondato nelle ultime battute il tetto delle 11 mila lire. Tiene la Montedison e, dopo i rialzi delle ultime giornate, non arretrano i valori guida dell'area De Benedetti. AUSONIA — L'ingresso della Latina (massiccia discesa dei diritti ieri per la compagnia assicurativa dell'area De Benedetti) nella società di Cabassi e della Sasea avverrà alla fine di settembre. Il giorno 27, infatti, verrà approvato un massiccio aumento di capitale (da 18 a 100 miliardi) che permetterà alla Latina di acquisire il 51% del capitale. Sarà la prima mossa dell'espansione Latina, intenzionata a utilizzare i 270 miliardi che deriveranno dall'operazione sul capitale in corso. WORTHINGTON — Chernobyl porta bene alla Worthington meccanica. La consociata della società control lata dalla Dresser Industries di Dallas riporterà i conti in attivo nell'86 grazie a una maxicommessa (16 miliardi di valore) di pompe destinate ai lavori di consolidamento del sottosuolo su cui poggia la centrale nucleare disattivata in Ucraina. La capogruppo, anche grazie a questa occasione imprevista, punta al pareggio entro la fine dell'esercizio dopo la perdita di 11,3 miliardi nell'anno precedente. TITOLI IN TENSIONE — Il mercato riparte e si torna a parlare di temi particolari. Innanzitutto la Finarte, trascurata (sull'onda delle vendite di vecchi azionisti) dopo il collocamento a 2200 lire, è tornata alla ribalta del mercato grazie a poderosi acquisti dall'estero. Sempre sotto le luci della ribalta la Pacchetti (chiusura a 353 lire contro un prezzo di compenso a 292 lire) per un'attenzione «insistente» da parte di alcuni operatori. L'Olcese, in- tanto, ha consolidato i guadagni delle ultime sedute, sfiorando la soglia delle 370 lire (si parla con insistenza per la consociata Snìa di un accordo con una delle principali ditte italiane nel campo dell'abbigliamento). Infine, di tutto rilievo l'impennata della Fimpar. La finanziaria dell'Aga Khan è giunta a lambire il tetto delle 2900 lire con un balzo pari al 15.6% dopo un rialzo di analoghe dimensioni nella seduta precedente. In questo modo i titoli della società hanno abbondantemente recuperato lo scivolone di inizio settimana. MONTEDISON — Una delegazione di sette membri guidata da Giorgio Porta ha illustrato ieri le ragioni e gli obiettivi Montedison al consiglio della Fermenta e ai sindacati svedesi del gruppo (su tremila dipendenti in tutto, la società di El Sayed ne conta circa 250 a Strangnass a qualche centinaio di chilometri da Stoccolma). Oggi si riuniranno 1 vertici del gruppo svedese. Potrebbe uscire il sospirato assenso all'operazione (ma El Sayed si rivela un interlocutore bizantino e difficile, in grado di reggere il confronto con Schimberni) che porterà l'azienda svedese nell'area di Foro Buonaparte. Nell'attesa, mentre l'operazione Fondiaria resta avvolta nell'ombra di molti interrogativi, i titoli della scuderia di Foro Buonaparte (salvo la Meta che ha ceduto il 3.6-7c) tengono le posizioni. IRI — Riparte la Sme (più 6.8%) grande trascurata negli ultimi cicli e pronta a segnare altri successi, grazie all'onda degli investitori istituzionali. A ruota seguono l'Alitalia e la Cementir a testimonianza della resistenza di certi temi nell'ambito dell'area di Romano Prodi. Ugo Bertone • CINA VALUTARIA — La Cina ha in progetto una serie di innovazioni in campo monetario intese a rafforzare i controlli valutari, creare un sistema razionale di tassi di interesse, aprire vari organismi monetari nei prossimi due anni. Lo ha annunciato il vicegovernatore della Banca del Popolo Cinese. Liu Hongru. Fiat oltre "quota 16.000" (Otto mesi di Fiat ordinarie in Borsa) Gen ' Feb. Mar. Apr Mao 1986 Lug Ago