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Pernon bucarsi torna in carcere Accontentato giovane drogato Pernon bucarsi torna in carcere Napoli, revocati gli arresti domiciliari NAPOLI — « Volete la verità? Quel furto l'ho commesso per farmi arrestare, per andare in carcere ed essere costretto a non drogarmi più. Invece il magistrato mi ha rispedito a casa, agli arresti domiciliari, e mi sono bucato ancora una volta-, Vito Antonio Peluso, il giovane che ha rischiato la vita per un'overdose di eroina assunta appena tornato a casa grazie a una discussa sentenza, e denunciato tre giorni fa dalla madre, è stato accontentato: ieri pomeriggio, dopo aver lasciato l'ospedale e trascorso poche ore in famiglia, è stato condotto nel carcere di Poggioreale da due poliziotti in borghese. Il magistrato ha infatti revocato il provvedimento degli arresti domiciliari. Prima dell'arresto continuava a chiedere di essere rinchiuso in una cella del carcere di Poggioreale. Maria Peluso. 45 anni, la madre, che per strapparlo all'eroina non ha esitato ad avvertire la polizia, ieri gli era accanto, vestita a lutto per la morte recente del marito. A chi gli domandava che cos'avesse provato una vol¬ ta saputo della denuncia di sua madre, Vito, abbassato lo sguardo, ha detto di non ricordare nulla: «Mi sono trovato in ospedale, non so come né perché. Sono molto confuso, sto ancora male, ho tanto bisogno di dormire-. Quindi ha raccontato la sua storia, vissuta all'ombra delle impalcature che dal terremoto di sei anni fa sorreggono gli edifici pericolanti. «Sono otto anni che mi buco — ha spiegato —. Avevo sedici anni quando provai l'eroina per la prima volta, ma a diciotto ho cominciato sul serio, voglio dire a farmi ogni giorno.. Poi. il ricordo del primo arresto. Vito Peluso vorrebbe smetterla con l'eroina, ma non sa come fare: «Ho tentalo di disintossicarmi. Qualche volta ho frequentato un centro per tossicodipendenti. Niente da fare, sono sempre tornato a quelle maledette stringile. In passato i medici mi hanno prescritto il metadone, ma quella roba non sostituisce la droga. Invece di farti passare la voglia di eroina, te la fa aumentare. E allora meglio il carcere oppure la morte».