Lei 62 anni, lui 41, americani han scelto di morire a Palermo

Lei 62 anni, lui 41, americani han scelto di morire a Palermo Li hanno trovati impiccati, in un biglietto le loro delusioni Lei 62 anni, lui 41, americani han scelto di morire a Palermo dal nostro inviato PALERMO — Due coniugi americani, in vacanza all'Isola delle Femmine, un centro balneare tra Palermo e Punta Raisi, sono stati trovati, nell'appartamento che abitavano, impiccati e legati tra di loro. Un suicidio tecnicamente complicato. I carabinieri, mentre stavano facendo 1 primi rilievi avevano dei forti dubbi sull'ipotesi del suicidio, I due erano Sergio Minnone, 41 anni, geometra, nativo di Palermo e trasferitosi da anni a New York, con cittadinanza statunitense; lei, Marika Laurence. parecchio più anziana, 62 anni, francese di nascita ma cittadina americana, pittrice. Le notizie su di loro sono scarse: non si sa, ad esempio, da quanto tempo erano sposati e se a Palermo lui aveva dei parenti, cosa pe¬ raltro probabile. Erano giunti all'Isola delle Femmine nel giugno scorso. Il paese, a 15 chilometri dalla città, affacciato sul mare, si è ampliato negli ultimi anni con la costruzione di molte villette intorno al nucleo storico abitato da pescatori. Le ville sono quasi tutte di palermitani che vi trascorrono il periodo estivo. In una di queste, di proprietà dell'aw. Giuseppe Rubino, abitante al piano terreno, i due coniugi avevano preso in affitto un alloggio per la durata di tre mesi. Pare che facessero vita molto ritirata: un po' di spiaggia, qualche passeggiata, nessun rapporto di amicizia con i vicini. Questo, per lo meno, secondo le prime risultanze. Va poi tenuto conto del carattere riservato dei palermitani, sempre poco propensi a raccontare fatti altrui. Si è accorto della tragedia un vicino che ha la casa tra la villetta deh'aw. Rubino e il mare, a pochi metri di distanza. Alle undici di ieri mattina ha visto penzolare due corpi davanti a una finestra del primo piano. Ha dato l'allarme, sono accorsi i carabinieri che hanno forzato la porta. I due hanno attuato il loro disperato gesto ponendo una sbarra di ferro sopra le due finestre della camera da letto aperte. Avevano a disposizione tre corde, di quelle a fettuccia che servono per sollevare le serrande. Saliti sul davanzale, con una corda si sono legati alla vita, con le altre due, fatte passare sopra la sbarra, si sono legati al col¬ lo con nodi scorsoi e poi lasciati cadere dal davanzale. Morte istantanea. Sul posto è intervenuto il pretore di Carini, il quale, dopo gli accertamenti di circostanza, ha autorizzato il trasporto delle salme nella camera morturaria del cimitero, disponendo perché siano sottoposte ad autopsia. La lettera è stata trovata in cucina. E' indirizzata ai padroni di casa. I due giustificano la loro tragica decisione con le ristrettezze economiche in cui si trovavano; non ci sono accenni ad altre cause, come dissapori per ragioni sentimentali. Chiedono scusa al padrone di casa per il disturbo che gli arrecano; ma vanno oltre: lo pregano anche di voler provvedere alle loro esequie. r. 1.

Persone citate: Giuseppe Rubino, Punta Raisi, Sergio Minnone

Luoghi citati: Carini, Isola Delle Femmine, New York, Palermo