Asylanten, cresce l'onda di no

Asylanten, cresce l'onda dì no Kohl discuterà coi Laender proposte per arginare il fenomeno Asylanten, cresce l'onda dì no Un paese blocca l'accesso: «Troppi neri» - Tre libanesi arrestati a Berlino: terroristi? BONN — Troppi profughi nella Germania federale? Due avvenimenti, nelle ultime ore. rischiano di rendere ancora più spinosa la soluzione del problema asylanten. Il primo episodio a Moenchneversdorf. piccolo centro dello Schleswig-Holstein, dove oltre 150 dei circa 300 abitanti del paese bloccano da martedì scorso l'accesso a un edificio disabitato da cinque anni, nel quale le autorità provinciali hanno deciso di istituire un centro di raccolta per profughi. -Non abbiamo nulla contro gli esuli che chiedono asilo in Germania federale — ha detto un collaboratore dell'amministrazione di Scnoenwalde, responsabile per Moenchneversdorf — ma non possiamo accettare l'idea che qui arrivino più neri di quanti siano i tedeschi-. In un primo tempo l'edificio dovrebbe ospitare 60 profughi, ai quali se ne potranno in seguito aggiungere degli altri. Il vicepresidente del grup¬ po parlamentare Cdu-Csu. Karl Miltner. ha frattanto espresso ieri soddisfazione per i primi risultati del lavoro di una commissione incaricata di studiare provvedimenti in grado di bloccare l'afflusso indiscriminato di profughi. Il pacchetto di misure discusso dalla commissione, composta da esperti di cinque ministeri guidati dal ministro responsabile per la Cancelleria, Wolfgang Schaueble, sarà discusso nelle prossime settimane in una riunione del governo e servirà da base per i colloqui che il 25 settembre prossimo U cancelliere Helmut Kohl avrà con i capi dei governi dei diversi Laender. Una delle proposte, secondo indiscrezioni, riguarda il ritiro del permesso di transito per i passeggeri di aerei provenienti da una serie di Paesi -imputati». Finora — con la sola eccezione dell' Etiopia e dell'Afghanistan — i passeggeri di tutti i Paesi del mondo possono fare scali intermedi in aeroporti della Rfg. Negli ultimi tempi però è accaduto spesso che alcuni passeggeri hanno approfittato della sosta per chiedere asilo in Germania. Si sta ora pensando di introdurre l'obbligo di un visto di transito per i passeggeri provenienti da Pakistan. Bangladesh. Siria. Ghana e Libano. Un'altra proposta riguarda l'adozione di multe per le società aeree che portano in Germania occidentale passeggeri privi dei documenti necessari, indipendentemente da responsabilità dirette. L'altro inquietante episodio in tema di asylanten è l'arresto, ieri a Berlino Ovest, di tre libanesi di 19. 22 e 41 anni, sospettati di preparare atte.itati contro una biblioteca o un cinema frequentati da militari americani. La polizia, dando la notizia dei tre fermi, ha precisato che un quarto libanese è riuscito a scappare. I tre sono stati fermati in un albergo nel quartiere occidentale di Schoeneberg. Sono fortemente sospettati di aver voluto preparare un attentato dinamitardo. Gli indizi — ha detto un portavoce — sono nati inizialmente da -segnalazioni su terroristi arabi diretti a Berlino Ovest con la apparente intenzione di compiere attentati-. Al centro delle ricerche sono adesso una quarta persona, quella riuscita ad evitare l'arresto, ed una valigetta. Il fermo è stato confermato per i tre ieri sera. Durante la perquisizione della stanza nell'hotel dei libanesi, la polizia non ha trovato esplosivi. Allo stato attuale delle indagini risulta che i tre sono arrivati martedì scorso all'aeroporto di Schoenefeld, a Berlino Est (utilizzato dalla grande maggioranza dei profughi che poi passano in Occidente), e da li sono passati a Berlino Ovest attraverso il passaggio di frontiera della Waltersdorfer Chaussee con l'intenzione, sembra, di chiedere asilo.

Persone citate: Helmut Kohl, Holstein, Karl Miltner, Kohl, Wolfgang Schaueble