Enea: non c'è pericolo per il cesio nei funghi

Enea: non c'è pericolo per 81 cesio nei funghi Enea: non c'è pericolo per 81 cesio nei funghi ROMA — Analisi sulla radioattività di funghi provenienti dal Trentino, eseguite nel centro di ricerca dell'Enea della Casaccia, hanno dato risultati «del tutto normali»; in un chilogrammo di funghi secchi è stata rilevata una radioattività di 12 nanocurie per il Cesio 137, pari a 1,2 nanocurie per un chilogrammo di funghi freschi. Lo si è appreso in ambienti dell'Enea nei quali si sottolinea che tali dati son ben lontani sia dai 33 e oltre nanocurie che qualcuno ha misurato nei funghi raccolti in alcune regioni settentrionali, sia dai 16 nanocurie di cui parla una raccomandazione Cee come •limite ammissibile-. L'Enea aveva eseguito nei mesi scorsi altre misu¬ re sulla radioattività dei funghi, misure poi sospese perché tutti i valori sono risultati bassissimi. Tra maggio e luglio il Cesio 137 era stato rilevato con valori che andavano dal -non misurabile» fino ad un massimo di 0,22 nanocurie: 11 Cesio 134 era stato riscontrato con valori massimi di 0,12 nanocurie. I campioni analizzati erano stati raccolti in Piemonte, nel Lazio e sull'Appennino tosco-emiliano. Una rilevazione era stata fatta anche per i tartufi di Alba ove era stato riscontrato un valore inferiore a 0.12 nanocurie per il Cesio 134 e di 0,11 per il cesio 137. L'Enea continuerà nei prossimi giorni ad analizzare funghi di altre località italiane.

Persone citate: Casaccia

Luoghi citati: Lazio, Piemonte, Roma, Trentino