Troppi pianti sulla scuola
Troppi pianti sulla scuola Il dibattito sul nuovo calendario Troppi pianti sulla scuola Per una società libera non c'è miglior garanzia della possibilità che tutti discutano sull'opportunità delle leggi con cui essa intende governarsi. Eppure anche in questa situazione si cela un pericolo: quando «una città retta a popolo e assetala di libertà sia in balia di cattivi coppieri e, bevendola pura più che non le convenga, se ne ubriachi». Queste parole di Platone mi tornano in mente spesso quando leggo dichiarazioni di «esperii» o di portavoci di sindacati e gruppi sociali su provvedimenti legislativi. Lo stesso mi sta capitando dinanzi alle variegate reazioni circa il ritardato inizio dell'anno scolastico. Un gruppo di esse lamenta ìe lacune o le contraddizioni che la calura di luglio ha impedito di eliminare dalla legge. Mi pare che qui ci si muova concretamente e tenendo conto dello scopo di essa, che è di decentrare alcuni poteri decisionali sulla scuola, per far si che vi si possa lavorare seriamente sin dall'inizio e nell'ambiente climatico più opportuno. E' ovvio che a tale fine giova eliminare eventuali (•conflitti di competenza». Le cose stanno diversamente con un secondo gruppo di obiezioni, di contenuto molto vario, ma tutte nascenti da motivi affatto estranei agli scopi della legge. C'è il sindacalista che richiama gli angosciosi dubbi di «tutto il personale scolastico sulla data del rientro» e pretende (secondo prassi) una proroga nell'applicazione. Fa eco il mugugno dei genitori che non vogliono i figli in casa per altri quindici giorni, magari col pretesto che si disturba così l'eventuale lavoro della madre, che parrebbe non disturbato dalle consuete vacanze. E già il solito esperto prevede la crescita dell'assenteismo. Sono esempi perfetti di «cattivi coppieri». Il pericolo per la libertà democratica non è la discussione, ma il valersene per fare solo quel che ci conviene. A parole, tutti ammettono l'utilità sociale di una certa legge; ma nessuno è disposto a rinunciare in effetti a qualcosa. Il caso della scuola è tipico. E' convinzione comune che sia un primario interesse sociale avere una scuola che funzioni, che non serva solo da parcheggio per i giovani; e che è soltanto fumo negli occhi anticiparne l'inizio anche se, per complicazioni burocratiche, mancano gli insegnanti per fare lezione. Ma, appena varata una legge che. pur con tante imperfezioni, mira ad alcuni di tali scopi, gran parte della discussione si svilisce o in ditirambi per l'incremento del turismo, o in geremiadi circa i «dubbi» dei docenti e i «disagi» dei geFrancesco Barone (Continua a pagina 2 in quarta colonna)
Persone citate: Platone
A causa delle condizioni e della qualità di conservazione delle pagine originali, il testo di questo articolo processato con OCR automatico può contenere degli errori.
© La Stampa - Tutti i diritti riservati
- «CORREVO DA MIO MARITO PERO' NON SAPEVO SE ERA VIVO»
- Auto salta la corsia Muoiono 2 fratelli
- Due morti e 5 feriti per un frontale
- Compiti e poteri degli Enti locali
- Borgomanero - Massese I -1
- Quattro morti sulle strade
- CRONACA
- Oggi Borgomale darà l'addio ai due fratelli morti in auto
- In tribunale un «corteggiamento» finito male
- Paura e cuculo volano sullo sport
- Ucciso insegnante di ginnastica
- Furono in tre a uccidere Pasolini?
- «CORREVO DA MIO MARITO PERO' NON SAPEVO SE ERA VIVO»
- L'on. Amendola nuovamente ferito in un'aggressione tra Montecatini e Pistoia
- STAMPA SERA
- Rubano un'auto per rincasare 4 arrestati
- 21 aerei nemici abbattuti nei periodo di otto giorni
- Il dolore di Stewart
- Spillavano denaro a suon di minacce presi agl'ultima ratta (150 milioni)
- Le sorli del patrimonio artistico italiano dopo le perdite dell'alluvione di Firenze
- Giovani missini sparano 3 colpi in testa a un padre di otto figli
- S'uccide con l'auto contro un rimorchio l'industriale del tessile Zegna Baruffa
- "Varsavia deve arrendersi"
- Ucciso insegnante di ginnastica
- Annientato da Monzon abbandona la boxe
- Furono in tre a uccidere Pasolini?
- L'orrenda visione nella sala della Banca
- Il giovane uxoricida e nascosto nei boschi che circondano Druent?
- Grace Kelly ha pagalo
- Ad un favoloso Pulici risponde una volta sola Chinaglia
In collaborazione con Accessibilità | Note legali e privacy | Cookie policy