Ottomila a gridare contro De Biase

Ottomila a gridare contro De Biase Ottomila a gridare contro De Biase ROMA — Circa ottomila tifosi della Lazio hanno partecipato a Roma alla manifestazione indetta per protestare contro la decisione del tribunale calcistico di retrocedere la squadra in serie CI, in seguito allo scandalo del «totonero». Il corteo, aperto da uno striscione su cui era scritto «il popolo laziale urla giustizia» è partito da piazzale Flaminio e ha imboccato Lungotevere Arnaldo da Brescia per dirigersi verso lo Stadio Olimpico dove si è disputata l'amichevole LazioJuventus. Molti gli striscioni dei club romani e della regione, in- neggianti al ritorno della squadra in serie A. I manifestanti, per lo più giovanissimi, si sono radunati per «gridare la loro rabbia contro I' ingiustizia subita», urlando slogan contro il capo dell'Ufficio inchieste della Lega, De Biase, e il presidente del Coni, Carrara. «Nulla ci distruggerà, torneremo in serie A», «Attenti al nostro odio», «E' ora di finirla con la mafia del calcio, ingiusta con i deboli, servile coi potenti», «Giustizia è sfatta» erano le parole d'ordine. Qualche scaramuccia, uno scontro davanti al circolo della Tevere Roma, ma nessun incidente grave. Il resto da oggi, attorno all'hotel Hilton sede del processo d'appello. m'ri, Roma. Uno degli striscioni che hanno punteggiato il corteo dei tifosi laziali dal centro allo stadio

Persone citate: De Biase

Luoghi citati: Brescia, Carrara, Lazio, Roma