La Juve si sveglia nel finale

La Juv® si sveglici nel finale La Juv® si sveglici nel finale Successo per 2-0 contro la Lazio con reti dì Vignola al 79' e di Cabrini all'84' - Annullato un gol spettacolare di Briaschi - Michel Platini ha ancora bisogno di molto allenamento - Brio va ko per una testata DAL NOSTRO INVIATO ROMA — Doveva essere una festa, un'amichevole di lusso per cementare i buoni rapporti fra la Lazio, all'esordio stagionale casalingo, e la Juventus campione d'Italia. Ma è stata una serata diversa anche se le due squadre si sono battute offrendo scampoli di gioco interessanti. La Juventus, svegliatasi nel finale, ha vinto 2-0 imponendo i diritti della classe superiore con due belle reti dei bravissimi Vignola e Cabrini. Col risultato positivo contrasta la nota negativa di un serio infortunio occorso a Brio. Una testata di Piscedda allo zigomo destro ha messo ko il bianconero: leggero trauma cranico e stato com motivo. Però. Brio dovrebbe esser recuperabile per domenica. La Juventus, che indossava una divisa nera con bordi bianchi tipo Casale (inaugurerà le nuove maglie domenica a Lecce), era quella dello scudetto, con Platini dal primo minuto dopo lo spezzone di Copenaghen e con l'unica variante di Soldà libero al posto di Scirea, a riposo precauzionale ma disponibile per il debutto in Coppa Italia. Platini, che è in ritardo di preparazione e non può avere il passo dei compagni, assumeva una posizione arretrata, da centromediano metodista. Il francese trotterellava, con rare accelerazioni cercando di piazzare qualche buon lancio per Serena e Laudrup. Il danese si presentava subito ai suoi vecchi tifosi con un tiro improvviso deviato in corner da un difensore. Poi era Serena a dirottare di testa, a lato, un cross di Mauro. La Lazio, che teneva l'ex juventino Pin come libero d'emergenza (dallo scudetto alia C, da vice Platini a battitore: una carriera da gambero per un elemento che merita almeno la massima divisione), si chiudeva e solo al 17', su bel cross di Dell'Anno, Fiorini «lisciava» con la fronte a tu per tu con Tacconi. Rispetto a Copenaghen, la Juventus appariva meno spumeggiante, nonostante l'impegno di Manfredonia, Laudrup, Cabrini e Mauro. Platini ci metteva tanta buona volontà, ma le gambe non rispondono appieno alle sollecitazioni. Del resto, dopo poco più di una settimana di lavoro non si possono pretendere miracoli. Solo giocando Platini può ritrovare la condizione. Comunque, al 38' con un colpo di testa... alla Platini ha indirizzato di testa, su traversone di Cabrini, un calibratissimo pallone a sfiorare il >sefte» sulla sinistra di Terraneo. La Lazio si era fatta più intraprendente verso la mezz'ora. Fiorini apriva su Caso che centrava basso sottoporta dove Poli deviava una spanna sopra la traversa. Era il primo e unico vero pericolo corso dalla difesa bianconera nel primo tempo: Soldà assolveva con disinvoltura il compito di vice Scirea. La palla-gol più grossa la sciupava Mauro al 42'. Lanciato da Laudrup, sul filo del fuori gioco. Mauro si trovava solo davanti a Terraneo e lo graziava tirandogli addosso. Bravo, comunque, il portiere a chiudergli lo spazio utile per il tiro. Nella ripresa, come da copione. Marchesi lasciava Platini negli spogliatoi inserendo Vignola in cabina di regia. Briaschi dava il cambio a Serena e Bonetti II subentrava a Boninì. Nella Lazio, Ielpo tra i pali. Sul piano del ritmo la situazione migliorava, ma sotto l'aspetto tecnico lo spettacolo non offriva granché. A movimentare il gioco ed a procurare un brivido alla folla, ci pensava Brio con due prolezioni offensiva: sulla prima era Cabrini ad... anticiparlo al momento di incornare; sulla seconda lo stopper concludeva di poco alto ma, nel contrasto con Piscedda, era messo fuori combattimento. Entrava Buso e la Juventus si trasformava andando a bersaglio al 79' con Vignola che scambiava con Laudrup, riceveva di tacco e sparava un sinistro a mezz'altezza che Jelpo riusciva solo a sfiorare. Azione stupenda. Sullo slancio, Briaschi azzeccava un sinistro folgorante a fil di palo (79') ma l'arbitro annullava il magnifico gol per un fallo dello stesso Briaschi. Il raddoppio avveniva all'84'. Ancora Vignola l'ispiratore, su punizione: Cabrini, di testa, schiacciava in rete. Brano Bernardi Lazio: Terraneo (46' Jelpo); Podavini, Piscedda; Esposito, Brunetti (76' Oregucci), Pin; Poli, Acerbis, Fiorini (57' Fonte), Caso, Dell'Anno. Juventus: Tacconi; Favero (46' Caricola), Cabrini; Bonini (46' Bonetti). Brio (72' Buso), Soldà; Mauro, Manfredonia, Serena (46' Briaschi), Platini (46' Vignola), Laudrup. Arbitro: Coppetelli. Reti: 79' Vignola, 84' Cabrini.