Allo stadio col casco in mano

Allo stadio €ol casco in mano E* l'idea del presidente della Federazione motociclistica Allo stadio €ol casco in mano Una commissione del ministero degli Interni al lavoro per risolvere il problema ROMA — Uno dei problemi — anche se ovviamente di minore importanza rispetto alla legge finanziaria per il 1987 o ad altre attese riforme — che il Governo dovrà affrontare dopo la pausa per le ferie estive è l'Ingresso negli stadi dei tifosi con il casco. Sull'argomento si è ormai accesa una vivace polemica. Ieri la questura di Brescia, seguendo l'iniziativa già adottata da quelle di Parma, Genova e Roma, ha inibito l'ingresso nello stadio agli spettatori che intenderanno assistere col casco ad incontri di calcio. Il divieto è stato apertamente criticato dall'avvocato Francesco Zerbi, presidente della Federazione motociclistica italiana (Fmi), il quale ha sostenuto che l'articolo 5 della cosiddetta legge Reale (la numero 152 del '75), appositamente modificato dall'articolo 2 della legge 533 del '77, vieta l'uso dei caschi protettivi in occasione di manifestazioni che si svolgono in luogo pubblico o aperto al pubblico, ma non la detenzione del casco. «Se ne deduce — cosi si legge nel telegramma inviato ieri da Zerbi ai ministri dell'Interno Scalfaro e dei Trasporti Signorile nonché al prefetto e al questore di Roma — che il casco non può essere indossato durante le manifestazioni, ma può essere legittimamente detenuto Qualsiasi altra interpretazione equivarrebbe ad un divieto ad usare la motocicletta». L'intricata questione del divieto del casco negli stadi è quindi destinata a tenere banco per molti giorni finché Governo e Parlamento -non prenderanno una decisione definitiva. Al Viminale è intanto già al lavoro un'apposita Commissione, presieduta dal direttore del servizio ordine pubblico del dipartimento di polizia, che ha lo scopo di esaminare a fondo 11 caso — soprattutto sotto il profilo giuridico — e di studiare come è stato affrontato e risolto il problema negli altri Paesi dove vige l'obbligo del casco per i motocicilisti. Riepiloghiamo i termini di questo rebus estivo. L'attuale legge (la numero 3 dell'11 gennaio scorso, entrata però in vigore solo il 18 luglio) che fa obbligo dell'uso del casco protettivo ai ciclomotoristi minorenni e ai conducenti e passeggeri di motociclette, non ha abrogato le contrarie ed opposte disposizioni con tenute sia nella legge Reale del '75, sia nel regolamento di pubblica sicurezza entrato in vigore ben 55 anni fa. Infatti la legge Reale vieta l'uso di caschi protettivi in occasione di manifestazioni che si svolgono in luogo pubblico o aperto al pubblico (i trasgressori rischiano da 6 mesi ad un anno di carcere e un'ammenda da 150 mila a 400 mila lire). L'articolo 85 del regio decreto 18 giugno '31 numero 773 vieta invece di comparire mascherati in luogo pubblico o aperto al pubblico (tale può apparire chi indossa un ca¬ sco), punendo i contravventori con una sanzione amministrativa da 20 mila a 200 mila lire. Nel disegno di legge, presentato dal ministro dei trasporti Signorile il 13 febbraio '84 ed approvato da Camera e Senato al termine di un iter parlamentare durato ben due anni, non si fa però alcun cenno alle due vecchie disposizioni. Ne è quindi scaturita una grave incertezza interpretativa che ha fatto scoppiare le attuali polemiche. Ecco un ventaglio di possibili soluzioni che potrebbero essere adottate: 1) mantenere il divieto di ingresso del casco negli stadi. In tal caso dovrebbe però essere istituito in ogni città un servizio analogo a quello di un guardaroba per consentire al motociclisti di lasciare in custodia il casco durante la partita; 2) consentire la circolazione senza casco almeno un paio d'ore prima e dopo un incontro di calcio ai motociclisti in possesso del biglietto; 3) abrogare i divieti conte nuti nelle disposizioni della legge Reale e del testo unico di pubblica sicurezza introducendo come circostanza aggravante rispetto a qualsiasi reato quella che attualmente il codice penale prevede soltanto per alcuni delitti (furto, rapina ed estorsione). In tal modo chi indossa il casco all'interno di uno stadio rischierebbe una condanna più pesante, ma potrebbero assistere ad una partita i motociclisti che lo tengono in mano. Pierluigi Franz Il casco spesso diventa d'impaccio quando si scende dalla moto

Persone citate: Francesco Zerbi, Pierluigi Franz, Scalfaro, Signorile, Zerbi

Luoghi citati: Brescia, Genova, Roma