«Ci sono troppi onorevoli»

«Ci sono troppi onorevoli» Violante (pei) propone: cambiamo il Parlamento «Ci sono troppi onorevoli» Meglio un sistema monocamerale - No al premio di maggioranza ROMA — Il pei è contrario a una riforma elettorale che introduca un premio di maggioranza. Luciano Violante, del dipartimento «problemi dello Stato» del partito, la definisce «un ulteriore laccio al sistema'. La proposta — avanzata a suo tempo da De Mita — sarebbe un -artifizio de per tentare di recuperare sul piano dei meccanismi del voto una perduta capacità politica: Anche i comunisti ritengono che qualcosa vada cambiato, ma in altra direzione. Si deve, afferma Violante, eliminare il voto di preferenza (-diventato in troppi casi ■veicolo HI corruzione), Introducendo il collegio' uninominale còri il recupero dèi resti, cosi come per il Senato. Il pel è per il monocameralismo. Tuttavia, .se questa riforma appare eccessivamente ardita», si dovrebbe, almeno, differenziare in modo più marcato i rami del Parlamento. 'Due assemblee con compiti identici — sostiene Violante — rende più lenti i tempi delle decisioni e moltiplica le possibilità di ostruzionismi e contrattazioni sotterranee'. Senza contare che '945 parlamentari, a cui vanno aggiunti centinaia di consiglieri regionali, sono veramente troppi per un Paese di 55 milioni d'abitanti'. Il deputato de Bartolo eiecardini è favorevole a un sistema elettorale che introduca il collegio uninominale. E mette in guardia contro il pericolo di riforme «che accrescano il male,invece di eliminarlo: un premio di maggioranza gestito dai vertici dei partiti, che con atto incontrollabile potrebbero comporre le liste, renderebbe ancora più rigida l'attuale sclerosi del sistema,. I liberali — il cui segretario Altissimo ha recentemente manifestato una cauta apertura sulla proposta de — precisano che. al di là delle polemiche, il vero problema è trovare 'Un'effettiva stabilità e razionalizzazione del sistema politico, in stretta relazione con le conclusioni della Commissione per le Riforme istituzionali». Per questo chiederanno -un confronto non pregiudiziale, ma sereno». E il leader del pri Spadolini, parlando ieri a Livorno, ammette che «nulla è tabù, neanche la legge elettorale che può in qualche modo-.migliorare e integrare i},sfsfema proporzionale». Va però salvaguardato il principio della rappresentatività che non deve essere «inquinata da sisteini perversi di selezione».

Persone citate: De Mita, Luciano Violante

Luoghi citati: Livorno, Roma