Berlusconi cambia pure l'alimentazione

Berlusconi cambia pure l'alimentazione Berlusconi cambia pure l'alimentazione DAL NOSTRO INVIATO BARCELLONA — Dopo avere scoperto che i calciatori guadagnano già abbastanza e pertanto i premi devono meritarseli, Silvio Berlusconi è andato letteralmente in tilt quando ha visto 1 rossoneri a tavola concludere il pasto con una crostata che sembrava un'inno alla primavera. «Ma come — ha chiesto a Liedholm — dopo riso e filetto mangiano anche la torta, ma che atleti sono?». Senza pensarci due volte ha annunciato che al rientro in Italia verrà messo a disposizione della squadra un dietologo: basta coi dolci, a tavola si cambia, è il nuovo slogan di Sua Emittenza. Alcuni giocatori hanno scosso la testa, altri hanno cominciato a guardarsi fra di loro con sospetto: ma cosa vuole questo Berlusconi? Quando sapranno che nei prossimi giorni verranno sottoposti, oltre alla dieta, anche a test attitudinali, forse cominceranno a rimpiangere persino Farina. Berlusconi ha esposto i suoi ultimi concetti nella conferenza stampa che ha tenuto coi giornalisti italiani: look trasandato, camicia sportiva, pantaloni grigi. Ha parlato della sua azienda dove il calcio, cioè il Milan, rappresenta appena l'I per cento del fatturato. Ha accennato alla sua filosofia lanciando segnali poco incoraggianti a Nils Liedholm che molti vedono già come prima grande «vittima» del nuovo padrone. «Ci sono in giro troppe facce vecchie — ha esordito Berlusconi — presto ne vedrete di nuove. Giocatori e tecnici devono assimilare la nuova filosofia del Milan: cioè voglia di vincere, capacità di sacrificarsi e voglia di migliorarsi. Mi auguro che la squadra abbia la giusta carica morale ed il necessario furore agonistico. Sono d'accordo con Liedholm: ci vuole tempo per vincere, non si può vincere tutto e subito. Però è importante non avere tralasciato nulla per vincere». Una vera e propria tirata d'orecchie a Liedholm che aveva Inquadrato il torneo di Genova e questo di Barcellona come una valida base di allenamento per la nuova stagione. E i premi? «Sono un corollario — ha risposto — i giocatori ricevono già retribuzioni importanti, da squadra vincente, da grosso exploit. Io vedrei meglio premi differiti, tipo la vacanza studio negli Usa per sé o i famigliari». Chissà che gioia per i rossoneri abituati allo slogan: «Tanti soldi e subito». Poi, su richiesta, ha espresso il suo parere su alcuni personaggi: «Bonipertl? E' semplicemente straordinario, altrimenti non avrebbe vinto tanto. Agnelli è un principe. Ferrari? Non lo conosco ma lo rispetto: credo però che debba trovarsi un successore». g. gand.

Persone citate: Agnelli, Berlusconi, Liedholm, Nils Liedholm, Silvio Berlusconi

Luoghi citati: Barcellona, Genova, Italia, Usa