I 5 giovani leoni di Venezia

15 giovani leoni di Venezia I protagonisti della Rassegna De Sica al festival: Bastelli presenta «Una domenica sì» 15 giovani leoni di Venezia Riservata a opere prime e seconde dì registi italiani, la sezione è stata quest'anno ridimensionata a cinque titoli ■ D tema scottante dei soldati e la psicanalisi, la vita di un fotografo e il mistero ROMA — Non contento di avere strappato a Gian Luigi Rondi la tersa partecipazione in concorso alla Mostra di Venezia f.Una gita scolastica» nell'83. «Noi tre. nell'84 ed ora «Regalo di Natale»/ Pupi Avati affronta il prossimo appuntamento del Lido (30 agosto - 10 settembre) anche in veste di produttore del film Una domenica sì di Cesare Bastelli, suo aiuto regista cui ha pure imprestato gli attori. Il film è stato ammesso alla Rassegna De Sica, riservata alle opere prime (o seconde) di giovani filmaker italiani, e non mancherà di attirare l'attenzione per l'attualità del suo tema, tre giovani di fronte al servizio militare. L'ampiezza della sezione De Sica è stata quest'anno ridimensionata a soli cinque film, scelti tra una rosa di trentadue, che verranno proiettati al Palazzo del Cinema anziché a Casinò del Lido, riservato alle proiezioni per gli operatori economici, richiamati dalla mostra-mercato che «Venezia '86» tiene a battesimo. Dalle prime indiscrezioni, il panorama della «De Sica '86. si preannuncia vario. Si parla di Kafka e della psicanalisi nel film Castighi, interpretato e diretto da Giorgio Lòsego e da Lidia Montanari, due discepoli di Meme Perlini e di Carmelo Bene, mentre ne La seconda notte di Nino Bizzarri si racconta una sorta di storia d'amore che procede sul filo di una crescente su spense. «E' la vicenda di un uomo — dice Nino Bizzarri — che in vacanza torna sempre, da solo, nello stesso albergo. Sembra un personaggio sen za interesse per le donne, anche perché quello stesso albergo gli ricorda il primo incontro con la moglie precocemente scomparsa. Un giorno, però, l'uomo nota tra i clienti una donna e comincia a corteggiarla attraverso messaggi che le fa pervenire di nascosto e senza farsi riconoscere. Il clima discreto e le dimensioni dell'albergo favoriscono questo strano gioco. La donna è dapprima sorpresa dalle parole di quelle lettere, poi incuriosita ed infine turbata...». Quest'anno, non mancano interpreti conosciuti e professionalmente validi tra quelli dei film ammessi alla rassegna De Sica. Troviamo l'olandese Thom Hoffman e Valeria D'Obici in 45° parallelo, Dicendo incentrata sulla vita di un fotografo e realizzata da Attilio Concari, anche lui fotografo di moda; Amanda Sandrelli è invece con Stefano Gabrini protagonista de La casa del buon ritorno, l'opera seconda di Beppe Cino che alla «De Sica, aveva già presentato nell'83 «Il Cavalie- re. la morte e il diavolo». La casa del buon ritorno è per il protagonista, Stefano Gabrini. la casa dove ha vissuto gli anni d'oro dell'infanzia e dell'adolescenza. Un luogo di ricordi belli, ma anche di rimorsi per chi in quegli anni -in fiore- ha commesso per paura, per amore o per rabbia qualcosa di inconfessabile. «Il film — dice il regista Beppe Cino — mi ha offerto l'occasione di accostarmi al "fantastico", terra di nessuno dove tra il Settecento e il Novecento si sono scatenati i misteri del romanzo gotico e nero, i sospiri del decadentismo, i preludi e le anticipazioni delle patologie del comportamento che poi la psicanalisi avrebbe sistematizzato.. Ernesto Baldo Ad Amanda Sandrelli, protagonista della «Casa del buon ritorno», con il refiista del film. Beppe Cino

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