A Gand una mostra da visitare con la bicicletta di casa in casa

A Gand una mostra da visitare con la bicicletta di casa in casa A Gand una mostra da visitare con la bicicletta di casa in casa OAND — Capolavori esposti non al museo, ma nelle case: l'idea è del Museum van Hedendaagse Kunst di Gand, nel Belgio: in una cinquantina di dimore private, fino al 21 settembre, il pubblico può ammirare le camere dipinte da artisti di tutto il mondo, ospitati in piena libertà. La visita delle «Chambres d'amis» (questo il titolo della mostra) comincia al museo, dove si ricevono una bicicletta e una mappa della città. Ci vogliono almeno due giorni. Gli artisti partecipanti sono «oueHt che lavorano con lo spazio, come i nove italiani dell'arte povera», ha spiegato Jean Hoet, direttore del museo. Una delle trasformazioni più impressionanti l'ha subita la casa di uno psichiatra. Joseph Kosuth, americano, uno dei fondatori dell'.arte concettuale», l'ha decorata con testi di Freud, cancellati da un tratto nero. Michael Buthe, tedesco, ha collocato in un salone una ventina d'ossa, illuminate da un vecchio lampadario, e ha allineato sui muri strani pilastri azzurri facendo colare la pittura. Giulio Paolini ha creato, in una casa su un canale, una calda atmosfera mediterranea con un proiettore, una tela bianca sopra un cavalletto, alcuni libri bianchi tra le mura dipinte di arancione. Anche gli altri artisti italiani vengono da Torino, capitale dell'«arte povera»: Carla Accardi ha aperto nella stanza una nuova finestra; Luciano Fabro ha creato uno spazio per un neonato; Gilberto Zorio ha installato nel soggiorno un'enorme canoa; Mario e Marisa Merz hanno costruito un tavolo-scultura; Nicola De Maria, Remo Salvadori e Ettore Spalletti hanno riaffrescato i muri con estrose tonalità. J

Luoghi citati: Belgio, Gand, Torino