Junior: «Nostro segreto essere meno prevedibili»

Junior: «Nostro segreto essere meno prevedibili» Il centrocampista granata dopo le partite in Belgio Junior: «Nostro segreto essere meno prevedibili» DAL NOSTRO INVIATO BRUXELLES — Pur^on avendo vinto il Torneò di Charleroi, il Torino ha rischiato di portare a casa troppi premi. Quello al miglior giocatore è toccato a Junior, quando il brasiliano è uscito dal campo per una botta ad un ginocchio l'hanno applaudito per almeno tre minuti, come capita sul palcoscenico soltanto ai grandi attori. L'altro premio era di Renato Zaccarelli, indomito capitano: ogni suo intervento era esempio di tempismo e di correttezza. I voti della giuria lo davano al primo posto per il f air-play poi, improvvisamente, c'è stato un ripensamento: era a pari merito con un belga locale e altrettanto stranamente non c'è stato ballottaggio, il premio è andato a Migeot (Charleroi). Pur non vincendo il Torneo è uscito imbattuto dalle due sfide e dopo tre giorni di vacanza tornerà a gareggiare in Italia (mercoledì a Reggio Emilia) in attesa di debuttare in Coppa Italia. Radice ha avuto ampie relazioni da Cazzaniga. Federico Bonetto e Giacomo Franco: il tecnico ha visto i mi- gliori addirittura in Kieft e Dossena. Ovviamente si tratta di parole di incoraggiamento visto che entrambi devono trovare sia la condizione che la posizione. Sembrano più aderenti alla realtà i commenti di Junior, forse l'unico vero brasiliano presente a Charleroi perché anche Alemao. stella del mondiale messicano, ha un po' lasciato a desiderare. «Abbiamo giocato molto bene la prima partita — ha detto Junior — quando cioè eravamo concentrati al massimo. Ad ogni modo anche contro il Charleroi siamo andati bene ma, perso l'obiettivo del primo posto, era inevitabile un pizzico di deconcentrazione assieme all'inevitabile fatica per la doppia partita in 24 ore. Una cosa dobbiamo ricordare: fare attenzione a non lasciarci prendere dal nervosismo, specialmente in questi tornei e nelle gare di Coppa-. -Al di là del risultato — ha aggiunto il brasiliano — queste sono partite importanti: lo sarà anche quella di Reggio Emilia. Toccando ferro, quest'anno non registriamo infortuni, a differenza dell'anno scorso e delle altre squadre. E' già un bel risultato. Quanto a Kieft, è bene sottolineare che è andato vicino al gol. per me si è mosso bene. Ad ogni modo non è soltanto lui die deve segnare, è un compito che spetta un po'a tutti: se il pericolo per gli avversari arriverà da diverse posizioni, il Torino sarà sicuramente meno preve dibile e dunque più temibile-. Giorgio Gandolf i Per Zaccarelli un premio fair play sfuggito in modo strano

Persone citate: Belgio Junior, Cazzaniga, Dossena, Federico Bonetto, Giacomo Franco, Giorgio Gandolf, Radice, Renato Zaccarelli, Zaccarelli

Luoghi citati: Bruxelles, Charleroi, Italia, Migeot, Reggio Emilia