In corsa per il mondiale tra Italia e Usa

In corsa per 81 mondiale tra Italici e Usa Oggi la Parma-Vignola mentre continua la Classic Coors In corsa per 81 mondiale tra Italici e Usa Duro collaudo alla presenza del et Martini PARMA — Mentre Argentili negli Usa dà segnali promettenti in vista dei mondiali di ciclismo, condendo questo suo risveglio con qualche frecciata polemica verso la squadra varata da Martini, i corridori rimasti in Italia si confronteranno In una prova finalmente serena. C'è la Parma-Vignola, edizione ridotta dell'antica classica che partiva da Milano. Non si tratta più di una pre-mondiale vera e propria ma di un collaudo, il penultimo, prima della partenza per l'America (lunedi mattina dopo la Coppa Bernocchi). Oltre ad Argentin e Saronni, mancheranno tra i selezionati Moser e Vlsentini, i quali si sono portati ai 2000 metri di Passo della Fedaia, ai piedi della Marmolada, per favorire il processo di assuefazione alla fatica In quota che li attende in America. La squadra è ormai fatta. Adesso bisogna sperare che i convocati riescano a conser vare fino al 6 settembre, giorno della grande sfida, la condizione di forma che ha spili to Martini a selezionarli. Non sono poche le incognite legate a questa trasferta in Colorado per cui -le due ultime corse italiane saranno prive di mordente. Magari sarà qualcuno degli esclusi che vorrà cogliere l'occasione per inseguire un'affermazione di sapore polemico, come accadde un anno fa quando Contini sbaragliò il campo proprio dopo essere stato bocciato. Guarda caso quest'anno è ancora lui il primo dei non convocati e già domenica scorsa nella Tre Valli Varesine ha mostrato di volersi riscattare. Il percorso della Parma-Vignola (via alle ore 10,45) misura 215 km e comprende tre impegnative salite: Montese, Monteforte e Samone. oltre agli strappi finali compresi nel circuito conclusivo del Gessiere che sarà ripetuto per tre volte. Tra i favoriti, nonostante queste ondulazioni, figura in primo plano il solito Bontempi. Per Alfredo Martini queste due corse serviranno come verifica In attesa dell'ultima scelta che ancora gli rimane da fare, e cioè la designazione di due riserve tra i 14 convocati. L'annuncio sarà fatto poco prima della gara iridata perché il tecnico ha già detto di voler verificare sino in fondo le reazioni del convocati di fronte ai problemi dell'altitudine, v. c. Da Reno brutte notizie per Saronni: è appesantito e lento RENO — A Reno, Nevada, avevano decretato per l'arrivo della Classic Coors il *Greg LeMond day- e LeMond, che qui ha vissuto per otto anni, ha ricambiato l'attenzione vincendo la severa tappa del mattino con le salite della Sierra e il caldo intenso del deserto del Nevada. La frazione sembrava risolversi come quelle precedenti con una fuga in partenza: ma il francese Bagot e il tedesco Hilse, raggiunti dopo metà corsa da Bauer, pur arrivando ad un vantaggio di oltre T, erano ripresi. All'insidiosa volata, dopo un caotico ultimo chilometro, non partecipava Argentin, che pure aveva grosse probabilità di affermazione. Ha detto: «Ho pensato alla caduta del Gran Premio di Zurìgo dove mi sono fratturato una spalla e ho lasciato perdere». LeMond, invece, si buttava spavaldamente all'entrata dell'ultima curva, con una acrobazia da brivido. Riusciva così a superare velocisti come Kuum, Shapiro, Phinney, Anderson, Van der Poel. Nel gruppo di una cinquantina di corridori figuravano anche Argentin, Volpi, Piva e Loro, ma non Giuseppe Saronni rimasto attardato sulla seconda salita e finito a quasi 6'. Saronni ha dichiarato di aver accusato disturbi gastrici: in realtà appare appesantito, incapace di sostenere il ritmo frenetico della corsa. Una situazione preoccupante. Greg LeMond grazie all'abbuono, rosicchiava 30" al leader della classifica Lauritzen, il quale veniva appaiato, nel pomeriggio, da Shapiro, secondo, alle spalle di Phinney e davanti a LeMond. Greg, rischiando come un velocista, racimolava altri 10" di abbuono fra l'entusiasmo generale. LeMond è adesso a 52" dalla coppia di testa. Hinault e Argentin conservano il 4? e il 5° posto a 39" e 46"; Piva è 8°, Saronni 38° a 15' e mezzo. Oggi prende il via, con una crono di 4 km, il Classic Coors femminile mentre quello maschile riposa. Sarà al via l'elite internazionale: per l'Italia Maria Canins, che gareggia per una squadra americana. E' la favorita. c v