Mappa dall'Italia al mare di Franco Giliberto

Mappa dall'Italia al mare Al ftrqfgigqrcte di metà agosto delle spiagge delia Penisola quasi sempre buone notixie Mappa dall'Italia al mare In molti centri turìstici c'è il tutto esaurito - Niente meduse, piccolo allarme davanti alle coste romagnole per una massa d'acqua «scarsamente ossigenata» - Un pescecane cacciato dalle Tremiti - A Sorrento navi spazzine Giunti al traguardo ferragostano, un periplo telefonico — alla caccia di fresche informazioni presso capitanerie di porto, aziende di soggiorno e alberghi di buona lama — fornisce un quadro dell'Italia balneare. I meteorologi prevedono che oggi, al Nord, ci sia qualche annuvolamento. Ma tutto è relativo. Ieri erano stati segnalati, per esempio, burrasca sulle isole Tremiti e temporali a Bordighera. Due luoghi che invece hanno visto splendere un magnifico sole, mentre il fortunale ha colpito più a Nord nell'Adriatico. Ma ascoltiamo le notizie certe, sia pure di piccolo spessore. Trieste. Da Muggia a Sistiana a Grignano il mare sembra godere ottima salute. Le ultime analisi ufficiali non alimentano dubbi. Stelio Rosolini, direttore dell'Azienda di soggiorno, segnala un bel venticello che scende dal Carso. Il parco marino di Miramare prospera, i cacciatori subacquei vi sono naturalmente banditi. Finora, né meduse né avvistamenti di pescicani. Novità in campo turistico: ci sono più spagnoli e sudamericani del solito, a compensare il noto calo degli statunitensi. Molto frequentate, dopo la spiaggia, le mostre dedicate all'avventura di Massimiliano d'Asburgo («Do Trieste al Messico» nel castello di Miramare) e agli antichi strumenti di tortura, nel castello di San Giusto. Lignano. Un gruppo di tour operators aveva fatto prelevare campioni d'acqua di mare, da analizzare a Vienna. I risultati più che soddisfacenti sono stati pubblicati sul diffuso quotidiano «Kurier» e questa semplice operazione ha provocato una nuova simpatia per Lignano. facendo affluire un numero consistente di austriaci — olire il previsto — sulle spiagge di Pineta. Sabbiadoro e Riviera. Ma anche l'apertura dell'autostrada fino a Tarvisio ha favorito il' flusso d'Oltralpe.; A Sabbiaa\oro„ si' contano persino 18 file d'ombrelloni. Tuttavia, è talmente vasto l'arenile che il «tutto esaurito- di questi giorni non dà nell'occhio, non mozza il fiato. Chioggia. Nessun divieto di balneazione. Anche Sottomarina vive affollata e senza proibizioni i giorni del pienone. Si sta sviluppando notevolmente un turismo pendolare, e un po' culturale, verso Venezia: battelli di varia foggia (anche la nave -Stradivari-, varata a Cremona per navigare il Po) partono quotidianamente da Chioggia carichi di villeggianti, che abitando temporaneamente qui spendono meno per dormire e mangiare, senza rinunciare a piazza San Marco o alla visita di Torcello, grazie alle graditissime minicrociere (dal mattino alla sera). Ravenna. Sono lieti e a centinaia di migliaia i bagnanti da qui a Cattolica, ma il «motoscafo oceanografico» Daphne, della Regione Emilia-Romagna, proprio ieri ha fatto suonare un campanello d'allarme, perché si è avvicinata a tre chilometri dalla costa una estesa massa d'acqua di mare scarsamente ossigenata, la quale «come un relitto» ha galleggiato nell'Adriatico (fino a 6 chilometri dalla costa dell'Emilia-Romagna) da oltre un mese. In particolare, il motoscafo-laboratorio ha individuato «una chiassa color rosso-mattone, larga 600 metri, lunga tre-quattro chilometri, al largo di Cervia e del Lido di Savio, che fortunatamente si è dispersa sotto l'effetto del vento e di un forte piovasco». Tremiti. Una pescecane di due-tre metri ha fatto tribolare alcuni pescatori di San Nicola: si avvicinava alle loro reti, si cibava dei pesci impigliati tra le maglie. E' stato avvicinato, inseguito anche con motoscafi da sci acquatico. Da ieri quella pinna minacciosa non si vede più. Lesina. Una delle più belle spiagge libere d'Italia, quattordici chilometri di passeggiata lungo il mare, «in parallelo- con i laghi di Lesina e di Varano, da quest'anno non ospita soltanto villeggianti-naturalisti, attratti dall'elicriso e dal meliloto, dalle asparagine, dal timo e dal rosmarino selvatici; ma si vedono all'opera anche villeggianti-raccoglitori, che sulla sabbia (da nessun ente pubblico ripulita) raccolgono di tutto: remi, palloni, piccoli canotti, reti di pescatori, galleggianti di varia foggia, bottiglie e bidoncini, corde, paioli, medicine ancora inscatolate e intatte, lampadine. Oggetti che il mare, fin dall'inverno, ha trascinato qui in abbondanza. Otranto. La tramontana ieri ha pulito il cielo dalle fo schie. ma ha sconsigliato centinaia di grandi e piccole imbarcazioni da diporto a uscire in mare. Una motove detta della capitaneria di porto, in perlustrazione antisquali, ha rassicurato i bagnanti. dopo le voci di avvistamenti preoccupanti a due miglia dalla costa: «Niente pinne, soltanto due galleggianti di plastica con bandierine nere, alla deriva, strappati dal vento alle reti calate da un peschereccio». Gallipoli. Sempre superaf follato di turisti il mercato all'aperto del pesce, a cento metri dal castello angioino, sotto il ponte monumentale che conduce alla vecchia città. Aragoste vive a 50 mila lire il chilo, tartufi di mare a 14 mila, cozze giganti a 9 mila. Capo Vaticano. Una gara tra ospiti dei villaggi turistici, nel tratto fra Ricadi e Tropea, avrrebbe premiato il pescatore che avesse catturato il polipo più voluminoso. Hanno i vinto i cugini Natale e Franco Morganti, di Ferrara. «Misurato dopo la sbattuta, dalla testa ai tentacoli era un metro e trenta, pesava cinque chili». Lo sfortunato polipo è stato stanato da sotto un masso, a venti metri dalla riva, in acqua profonda soltanto due metri. Sorrento. Gran da fare per le «navi-spassine», allestite da un intraprendente privato, ma affittate dal Comune per ripulire dei sacchetti di plastica il mare azzurro. Dicono all'Azienda di soggiorno: «Plastica maledetta. Il contenuto dei sacchetti almeno si disperde e si degrada, ma quegli involucri sono eterni. Anche chi va in battello a Capri ne vede a decine, semigalleggianti, e non è una bella vista». Per fortuna, c'è egualmente il pienone in questi giorni: «Gli statunitensi hanno disertato, ma soprattutto inglesi e scandinavi ci stanno confortando e onorando della loro presema». Bordighera. «Che cosa faremmo se non avessimo il lungomare lontano dall'AureUa?». si chiedono gli operato ri turistici. Già. un po' di pace nelle passeggiate del crepuscolo e della notte si trova soltanto in questa lunga isola pedonale, anche se si è a contatto di gomito con migliaia di altri villeggianti Tutto esaurito, naturalmente. Un bel venticello bonificatore, in vista di Ferragosto, ha ripulito l'aria dell'umidità, ha ripristinato la vista notturna sulle luci sfavillanti della Costa Azzurra, fin oltre Cannes. Franco Giliberto 1*"11 " L'Italia balneare, al traguardo di Ferragosto, vive tra spiagge affollalo e, in certi casi, tra rive tranquille (Foto La Stampa)

Persone citate: Adriatico, Asburgo, Franco Morganti, Torcello, Varano