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Bresci avrà il monumento Carrara, il Comitato di controllo dà il nulla osta Bresci avrà il monumento Soddisfazione dei promotori, «dopo sei anni di lotta » CARRARA — Con il nullaosta concesso ieri dal Comitato regionale di controllo (Coreco) cade, di fatto e definitivamente, ogni impedimento alla realizzazione del monumento all'anarchico Gaetano. Bresci. O meglio, come polemicamente sostiene Rosaria Bertolucci, giornalista, membro e public relation woman del comitato promotore, «il monumento al gesto di Bresci». Un'opera — precisa subito — che non è la statua degli anarchici. Del comitato, infatti, anche se nato in appoggio ad una iniziativa di tale fede politica, fa parte un solo anarchico nominato presidente per volere di un folto gruppo di promotori quanto mai eterogeneo». Parla, naturalmente, di Ugo Mazzucchelli, leader storico dei libertari carraresi, ottantatreenne che mal si è mosso da Carrara se non per organizzare formazioni partigiane sulle montagne. Mazzucchelli è nella sua casa quando dice: « Adesso son contento di questi sei anni di lotta. Sono contento di tutto, anche delle polemiche. M'.stata questa wocc'a-j sione per rileggere tàstoriù in modo giusto ed anche gli interventi contrari hanno contribuito a chiarire gli eventi del passato per i ragazzi di domani. Ora, chi pensa che fare un monumento a Bresci sia lo stesso che inneggiare ad un comune assassino sbaglia. Oggi la nostra società può far uso di altri metodi per eliminare il sopruso e l'ingiustizia ma al tempo in cui agi Bresci non si poteva che ricorrere, purtroppo, all'assassinio». I lavori al monumento — che su bozzetto di Carlo Sergio Signori sarà eseguito dagli artigiani carraresi — Inizieranno lunedi prossimo, nel prato antistante il cimitero di Turigliano. E' lo stesso spazio per la concessione del quale ben 19 consiglieri comunali di Carrara sono oggi inquisiti per apologia di reato. Signori, comunista e fuoriuscito, è soddisfatto, «il mio monumento — dice — sorgerà dalla terra cosi come dal profondo sorge il sentimento di ingiustizia e il desiderio di libertà. Visibile da ogni parte, l'insieme è in realtà un duplice monumento: il retro è una scultura di pura elaborazione tee nologica mentre il blocco cen trale, arioso, esprime la sacra lità della vita». Gaetano Bresci