Un'infedele con Nancy

Un'infedele con Nancy Traffico d'armi: la Casa Bianca sospende cameriera Un'infedele con Nancy WASHINGTON — La guardarobiera di Nancy Reagan è sotto accusa per contrabbando d'armi. La donna, Anita Castelo, di 45 anni, originaria del Paraguay è una delle inservienti più vicine alla moglie del Presidente ed è impiegata da 5 anni alla Casa Bianca. E' stata sospesa dal servizio e dallo stipendio in attesa del processo, che si terrà a settembre. La vicenda ha avuto inizio la settimana scorsa con l'incriminazione per complicità in esportazione illegale di munizioni che avrebbero dovuto finire in Paraguay o in un non meglio precisato Paese del Terzo Mondo. L'annuncio dell'avvio del procedimento giudiziario contro la donna è stato diffuso ieri dal portavoce della Casa Bianca, Larry Speakes: la Castelo, costituitasi spontaneamente c dichiaratasi innocente, è attualmente a piede libero su cauzione. •Il Presidente e la signora Reagan — ha detto Speakes — sono stori informati dell'accusa contro la signora Castelo il giorno stesso, e la sua sospensione risale al 7 agosto scorso. La stessa Nancy Reagan ha dato il proprio assenso alla messa in aspettativa dell'inserviente, che rischia una condanna massima di cinque anni e una multa di 5 mila dollari. La donna si occupava del vestiario della signora Reagan e — secondo quanto accertato da un primo interrogatorio da parte dell'ibi — non aveva alcuna possibilità di accesso a informazioni riservate. L'accusa sostiene che la Castelo — che ha spesso viaggiato all'estero con Nancy Reagan: si recò con lei anche all'ultimo vertice di Tokyo — è implicata nell'esportazione clandestina delle munizioni assieme a due complici. La polizia è giunta sulle tracce della guardarobiera dopo aver effettuato la scorsa settimana un controllo sulla nave paraguaiana Afnriscal José Felix Estigarrìbia nel porto di Richmond, in Virginia. Nel corso della perquisizione, sono state individuate le munizioni: non erano corredate dai dovuti permessi di esportazione. Pare che a bordo dell'unità — che secondo indiscrezioni apparterrebbe al governo paraguayano — si trovassero moltissime casse di munizioni calibro 22. L'accusa è di aver tentato di far uscire clandestinamente dagli Usa diversi stock di pallottole: si parla di circa 10 mila caricatori. Sulla vicenda si dovrà pronunciare un grand-jury già convocato per il 15 settembre. Agenti del Federai Bureau ofalcohol, tobacco e and firearms hanno testimoniato di aver visto la Castelo acquistare 1 caricatori. Subito dopo, la donna e due connazionali caricarono le casse su un'auto per portarle fino alla nave.

Luoghi citati: Paraguay, Richmond, Tokyo, Usa, Virginia