Così muore un'orsa di Ruggero Conteduca

Così muore un'orsa Uccisa allo zoo di Roma perché soffriva di una cancrena incurabile a una zampa Così muore un'orsa Nuove accuse di mancata assistenza agli animali - Per 1500 bestie un solo veterinario - Un anno fa, sempre a Villa Borghese, era morto un rinoceronte ROMA — .Verrà il giorno in cui la legge giudicherà allo stesso modo chi uccide un uomo e chi un animale»: la citazione di Leonardo da Vinci è affissa, seminascosta, nell'ufficio del direttore del giardino zoologico di Roma tornato al centro delle polemiche. «Ninetta», un'orsa di tredici anni della specie Baribai, è stata abbattuta ieri con una iniezione di veleno: da due anni soffriva di una forma ormai cronica di reumatismo alla zampa posteriore sinistra sulla quale successivamente si era prodotta una piccola ferita che, mal curata, era degenerata In cancrena. Esattamente un anno fa, sempre nello zoo di Villa Borghese, mori il rinoceronte .Rino», l'unico esemplare nato e cresciuto In cattività. E anche allora le proteste di associazioni e privati, ricorda il direttore Pietro De Meo, furono violentissime. Oggi come ieri, le accuse sono di incompetenza, menefreghismo, di mancata assistenza ad animali praticamente abbandonati a se stessi. «Cominciano le ferie — sbotta un'anziana signora che frequenta spesso lo zoo — e il personale che resta non è sufficiente ad accudire alle bestie». «Ninetta» è morta ieri mattina, intorno alle 11. Poche ore prima c'era stato un gran consulto a tre fra la dottoressa Falchettl, zooioga, il dottor Tanogai, veterinario dello zoo tornato precipitosamente dalle ferie, ed il suo sostituto. Rosatelli, che negli ultimi giorni aveva avuto come paziente la giovane orsa. Il verdetto era stato negativo: per «Ninetta», non c'era più nulla da fare, se non mettere per sempre fine alle sue sofferenze. L'orsa è stata cosi addormentata con un potente anestetico e poi uccisa con un'Iniezione di «Tanax». La sua carcassa è ora In una cassa di legno in attesa di una risposta da parte dei responsabili del museo zoologico: se non servirà agli studiosi, sarà mandata al «centro carni» per l'Incenerimento. Ma perché si è aspettato tanto? Esisteva la possibilità, intervenendo per tempo, di salvare l'animale? Direttore e veterinari, concordi, dicono di no. Una relazione, molto dettagliata, è stata però già inviata al sindaco Signorello, In assenza dell'assessore Antoniozzl. .Non si poteva fare diversamente — spiega 11 direttore De Meo —. Curare un orso, un animale dalle reazioni imprevedibili, non è come intervenire su un cane o un gatto». .L'unica cosa possibile — aggiunge il dottor Tanogai — sarebbe stata quella di sottoporla a continue anestesie per poterle fasciare la zampa ferita, ma sarebbe morta lo stesso». Il destino di «Ninetta», Insomma, era già segnato, dicono i responsabili della sua custodia. Un Incidente, fanno capire, che può ben accadere in uno zoo, l'unico comunale della ventina esistenti in Italia, che ospita più di 1500 animali su uno spazio di 17 ettari di verde intenso, nel cuore di Roma. Ma per tante bestie, un unico veterinario, distaccato al giardino zoologico dalla Usi Roma 2. .Dovremmo essere per lo meno in tre — si lamenta 11 dottor Tanogai — ma alle nostre continue sollecitazioni nessuno ha mai dato risposta». Nei sette miliardi l'anno che il Comune spende per lo zoo di Villa Borghese sembra che non ci sia posto per una struttura di assistenza sanitaria più adeguata. .Certo — ammette 11 direttore De Meo — di cose da fare e da ristrutturare ce ne sono. Ma sette miliardi, compresi gli stipendi del personale, non sono sufficienti. Un miliardo tondo va via solo per sfamare gli animali. Ma perché poi si ricordano di noi solo in queste occasioni? Lo zoo di Roma è uno zoo da primati: la più bassa mortalità d'Europa e diversi eventi apprezzabili anche dal punto di vista scientifico. Proprio . pochi giorni fa un pitone ha messo al mondo in cattività 43 pitoncini. Un evento ecceziona- le. In marzo è nato un orangotango e sei anni fa l'ormai celebre gorilla Romina». Ma «verdi» ed «ecologisti» non appaiono convinti ed hanno già annunciato marce di protesta e denunce. Ritorna d'attualità anche il dise¬ gno di legge presentato in aprile in Consiglio dei ministri dall'ex responsabile dell'Ecologia, Zanone. e tuttora fermo in Parlamento. Sulla proposta che prevede preventive autorizzazioni del ministero per nuovi zoo e control¬ li sulle condizioni di vita degli animali in quelli esistenti ha richiamato ieri l'attenzione il neo-ministro all'Ambiente, Francesco De Lorenzo, auspicando un rapido iter legislativo. Ruggero Conteduca p Roma. Dalla gabbia il compagno dà l'ultimo saluto a «Ninetta» chiusa in una cassa di legno

Persone citate: De Meo, Francesco De Lorenzo, Leonardo Da Vinci, Pietro De Meo, Rosatelli, Signorello, Zanone

Luoghi citati: Europa, Italia, Roma