Che Moses, 100 vittorie consecutive

Che Moses, 100 vinone conservi/ve ATLETICA L'ostacolista americano a Budapest ha raggiunto un supertraguardo Che Moses, 100 vinone conservi/ve Ha trentun anni, è imbattuto da nove, non si è ancora stancato di collezionare successi - Ieri per la 33' volta è sceso sotto i 48 secondi DAL NOSTRO INVIATO BUDAPEST — L'Ungheria ha favorito un ideale gemellaggio fra automobilismo ed atletica. Dof"> 11 Gran Premio di domenica, nel corso del quale Prost ha festeggiato la sua centesima ga»-a in Formula 1, ieri oera ne. favoloso Nepstadion, in occasione dell'undlcesima prova del Mobil Grand Prix, si è celebrato un anniversario molto più importante, di fronte a circa 20 mila persone in delirio. Edwin Moses ha infatti ottenuto la sua centesima vittoria consecutiva sui 400 osta coli. Per il trentunenne, splen dido atleta americano, la gara è stata quasi una formalità. Ma nella sua corsa c'era anche la solennità del momento, per un'impresa che non ha confronti. Moses iniziò la sua stupenda se quenza il 2 settembre del 1977, quando si aggiudicò la prova della prima Coppa del mondo di Dusseldorf. Da al lora è sceso per 32 volte sotto 1 48", stabilendo il suo ultimo record mondiale, quello tuttora imbattuto, con 47"02 a Coblenza nel 1983. Una serie di gare straordinarie: basti pensare che solo altri cinque atleti sono riusciti sinora a superare il «muro» dei 48' complessivamente in tredici occasioni. Per questa particolare cele brazione gli organizzatori gli hanno lasciato il posto d'onore, l'ultima gara della serata In quinta corsia, maglia bianca e rossa, pantaloncini di raso rosso, bersagliato per tutto il giro di pista dai lampi dei fotografi, si è lanciato nella sua lunga falcata seminando quasi subito tutti gli avversari. Si è presentato sul rettilineo d'arrivo già largamente in vantaggio ed ha chiuso fra gli applausi con le braccia levate al cielo, in 47"76. per la trentatreeslma volta sotto 1 48 secondi. Ha compiuto un giro della pista ancora fra i battimani e poi se ne è andato, personaggio unico nella storia dello sport. -Sono felice — ha detto Moses negli spogliatoi — perchè mi piace sempre correre. Sono abbastanza vecchio, anagraficamenté, per l'atletica, ma è proprio lo sport che mi fa sentire giovane. Qui non era possibile cercare anche il tempo, perchè la pista in tartan è troppo soffice. Ma spero di attaccare ancora una volta il record mondiale a Berlino il 15 agosto. Sarà il modo migliore per festeggiare la città nella quale ho conosciuto mia moglie, Mirella-. La giornata si era Iniziata con una eccellente prova del sovietico Juri Sedykh. colosso trentunenne, 1,85 per 106 chi li. Il martellista, che già nel 1976 aveva vinto le Olimpiadi di Montreal, ha effettuato una serie di lanci incredibile Per sei volte ha centrato mi-! sure che entrano fra le prime dieci mai raggiunte al mondo. Al secondo tentativo ha ottenuto 85.68, seconda prestazione di sempre. Ancora più tesa la gara del triplo, dove il ventunenne bulgaro Christo Markov ha stabilito il nuovo record europeo della specialità con 17.80 (primato precedente del sovietico Musienko con 17.78). Ma ciò che più ha impressionato sono stati due balzi nulli di poco andati taen oltre i 18 metri. Èd in effetti Markov ha dichiarato, più tardi: «Ere venuto qui con l'intenzione di superare il muro dei 18 metri». Willie Banks, l'americano primatista in carica con 17,97, che era presente ma ha disputato una gara anonima, è stato direttamente avvertito. In campo femminile ha brillato la bulgara Yordanka Donkova che con 12"38 ha fallito di soli due centesimi il mondiale dei 100 ostacoli. c. eh. Edwin Moses, primatista mondiale dei 400 ostacoli con 47"02

Persone citate: Edwin Moses, Juri Sedykh, Markov, Prost, Willie Banks, Yordanka Donkova

Luoghi citati: Berlino, Budapest, Coblenza, Montreal, Ungheria