In Borsa è già Ferragosto

In Borsa è già Ferragosto In Borsa è già Ferragosto L'indice è sceso dello 0,59 per cento in una seduta fra le più brevi dell'anno MILANO — E' stata la seduta più breve dell'anno: ben prima delle 13 le contrattazioni erano ormai esaurite. L'atmosfera di Ferragosto è entrata di prepotenza ieri in Piazza Affari. E' questa la nota dominante di una seduta vissuta all'insegna di ordini di vendita (non molti) e di rare iniziative della domanda. Al termine della mattinata l'indice Comit si è assestalo a quota 739.37 (— 0,59%) e, nel dopo listino, è proseguita la corrente di vendite. Si è lavorato poco, salvo un'eccezione: la Sai. Sulla compagnia assicuratrice controllata da Salvatore Ligresti continua una sorda battaglia di rastrellamenti (ieri si sono sentite richieste per partite tonde superiori ai centomila pezzi) che ha avuto come ri¬ sultato una ennesima impennata del titolo, trattato nel dopo listino oltre le 33 mila lire. Piazza Affari s'interroga sulla natura di queste evoluzioni finanziarie e sono in molti ad associare questi prezzi a un progetto di rlsistemazione dell'azionariato Montedison. Però, forse la verità sta nel riassetto del controllo della quinta compagnia assicurativa italiana, ovvero la punta dell'iceberg di un settore al centro di manovre molto decise: dalla Fondiaria, ieri in lieve assestamento, alle controllate della compagnia fiorentina, dal Lloyd Adriatico, alla Firs (per cui l'Allianz ha smentito ogni interessamento), alla stessa Unipol, oggetto ieri di un brusco assestamento dovuto alle ingenue dichiarazioni del suo presidente, ancora poco avvezzo alle regole del mercato mobiliare. Per il resto, poco da segnalare. In sostanziale tenuta le Fiat e le Montedison (l'euforia iniziale è presto rientrata nei ranghi per Foro Bonaparte); non più brillanti le Olivetti e altri titoli della scuderia di Ivrea, come la Valeo (ma si sono fatte luce Buitonl e Rejna). In grande evidenza, però, Medìobanca, che ha sfiorato il tetto delle 280 mila lire; torna a farsi luce l'istituto di via Filodrammatici sull'onda ui anticipazioni sul bilancio (a settembre si parla di frazionamento e di aumento gratuito). Prosegue, infine, la marcia della Benetton. trattata oltre le 18.500 lire: a questi prezzi la società tessile (poco più di mille miliardi di fatturato) ha raggiunto una capitalizzazione di 2600 miliardi e ha eguaglia¬ to il valore di Borsa della seconda banca Iri, il Credito Italiano. Prosegue la marcia delle matricole: ieri è stata la volta della Cementeria di Merone che ha presentato la richiesta di quotazione ufficiale. La società è controllata dagli svizzeri della Suisse du Ciment Portland. u. b. • WALL STREET — Alla Borsa di New York atmosfera vivace di scambi, proseguendo l'ascesa iniziata la scorsa settimana. Alla ripresa dei titoli delle imprese petrolifere e bancarie, responsabili del «rally» dei giorni scorsi, si è aggiunto un vivo interesse per i titoli del settore dell'oro, accompagnato da forti acquisti nei settori dell'auto e della tecnologia. Secondo gli operatori dei mercati azionari l'avanzata della Borsa deriva anche da una rinnovata forza del mercato obbligazionario.

Persone citate: Bonaparte, Ciment, Salvatore Ligresti

Luoghi citati: Ivrea, Merone, Milano, New York, Portland