Tornano i cervi in Cina (dopo l'esilio inglese)

Tornano i cem in Cina (dopo l'esilio inglese) Una specie autoctona, salvata nel 1865 Tornano i cem in Cina (dopo l'esilio inglese) NOSTRO SERVIZIO LONDRA — Quaranta cervi di Pére David» sono stati presi e messi in gabbia a Whipsnade Park e al Chester Zoo per essere «rimpatriati» in Cina, dove verrano lasciati liberi nell'ambito di un importante programma di ripopolazione. Secondo gli esperti, è la prima volta in tremila anni che vengono messi in condizione di vivere nel loro habitat naturale. Questo cervo massiccio, amante dell'acqua, prende nome da un missionario-naturalista francese che nel 1865 introdusse in Occidente sedici esemplari della specie. Il nucleo ha fatto da base a 1500 esemplari, venuti su in un centinaio di allevamenti. In Cina, a quello che si sa, l'ultimo erede dei «cervi di Pére David» veniva tenuto in cattività nel Parco imperiale di Pechino. Molti morirono nel 1900. per le rovinose alluvioni del Fiume Giallo, gli al¬ tri furono macellati durante la rivolta dei Boxer. Il ritorno degli animali allo stato selvaggio in una zona paludosa della provincia co stiera di Jangsu. è il risultato di molti anni di collaborazione fra il World Wildlife Found. l'Unione internazionale per la protezione della natura, la Società zoologica di Londra e il governo cinese. I cervi provengono da giardini zoologici di tutta la Gran Bretagna, tra cui Glasgow, Longleat e Marwell. dove sono stati allevati a lungo con successo. Lo zoo-parco di Whipsnade rimandò a Pechino quattro animali nel 1956 e altrettanti nel '73, ma questo è il primo tentativo di immetterli nel l'ambiente di natura. II carico — 27 femmine, 13 maschi — lascerà l'aeroporto di Gatwick oggi su una aereo cargo diretto a Shangai. Cop) righi «Time» Ne»Npaper.» e per l'Italia «Iji Stampa»