Beirut, guerra tra i cristiani

Beirut, guerra tra 8 cristiani Agguato, al nipote di Gemaye) vincitbye dello scontro tra le fazioni Beirut, guerra tra 8 cristiani Caccia di Tel Aviv hanno colpito basi palestinesi nella Bekaa - Gruppo estremista minaccia l'Italia BEIRUT — Ancora una giornata di violenza a Beirut Est dove divampa la lotta tra le milizie cristiane, mentre i caccia israeliani hanno bombardato nella valle della Bekaa campi di guerriglieri palestinesi, come rappresaglia per alcuni razzi lanciati su villaggi di confine. Fuad Abu Nader. 34 anni, nipote del presidente Gemayel, ritenuto l'ispiratore della rivolta divampata domenica in seno alle ..Forze libanesi», la più forte tra le milizie cristiane, è rimasto ferito in un'imboscata tesagli nel quartiere di Dora. Con Nader sono rimaste ferite dieci guardie del corpo. Il nipote del capo di stato libanese stava rientrando a casa dopo aver partecipato ad una riunione dei leader della Falange, impegnati a scongiurare nuovi combattimenti tra le opposte milizie cristiane. Nel tardo pomeriggio nel settore cristiano, ove si succedono i contatti e le riunioni per impedire che riprenda il sanguinoso conflitto tra le fazioni, è tornata una calma precaria. Fonti non ufficiali hanno riferito che. dopo gli scontri, nei quali ci sarebbero stati nove morti. Fuad Abu Nader avrebbe tolto a Samir Geagea, considerato un filoisraeliano, il comando delle milizie. Geagea si è dapprima rifugiato, via-mare, a Biblos ma poche ore più tardi sarebbe rientrato a Beirut-Est, dopo aver ricevuto garanzie circa la sua incolumità dal partito falangista di Gemayel. Secondo altre fonti, si troverebbe invece nel Nord del Paese. Ma dopo l'entrata in vigore del «cessate il fuoco», nella notte, c'è stato l'agguato a Nader, che è stato sottoposto a un lungo intervento chirurgico: le sue condizioni sarebbero buone. Il presidente del partito falangista. George Saadeh. tenta, con contatti e riunioni. di evitare un ulteriore spargimento di sangue, inducendo anche la minoranza rimasta fedele a Geagea ad accettare il nuovo leader. Il rovesciamento di forze all'interno delle forze libanesi è sopraggiunto dopo che due settimane fa lo stesso Gemayel. in un discorso, non si era dichiarato ostile alla presenza dei siriani a Beirut Ovest. Geagea. un nemico dichiarato di Damasco, era giunto al vertice delle forze cristiane lo scorso 15 gennaio: dopo una sanguinosa battaglia (si parlò di trecento morti) all'interno della milizia, aveva sconfitto Hobeika. firmatario assieme ai musulmani di un accordo per la pacificazione del Libano, promosso dalla Siria. In quella circostanza, Gemayel aveva appoggiato Geagea. Domenica invece sembra che forze fedeli a Hobeiko si siano schierate a fianco di quelle del nipote del capo dello Stato. Ad aumentare la tensione si è aggiunto nel pomeriggio un nuovo raid aereo israelia no: sono state colpite basi dell'ala dissidente di Al Fatah guidata da Abu Mussa a 10 e 7 chilometri ad Ovest di Baalbek nella valle della Bekaa. Il bilancio è di tre morti e sette feriti. I quotidiani di Beirut Assa /ir e An Narah hanno riferito che una organizzazione fino ra sconosciuta, le «Brigate anti-imperialiste cosmopoli te», ha lanciato minacce con tro Italia e Francia. Con una telefonata alle redazioni dei due giornali sono stati riven dicati gli attentati di domeni ca alle sedi della Banca nazionale di Parigi e della Ban ca franco-libanese nella capi tale. Il portavoce delle «Bri gate» ha annunciato che saranno attaccati anche -obiettivi italiani, se non saranno liberati -Josephine Abodo Sarkis e i suoi compagni.. La Sarkis. accusata di terrorismo, è in prigione in Italia.