Si ricomincia da Taba di Giorgio Romano

Si ricomincia da Taba L'accordo sulla striscia contesa rilancia il dialogo Egitto-Israele Si ricomincia da Taba Ora è probabile un incontro tra Peres e Mubarak - Dovranno essere scelti tre «arbitri» NOSTRO SERVIZIO TEL AVIV — L'accordo raggiunto domenica sera al Cairo, tra le delegazioni egiziana e israeliana, con l'assistenza degli americani, sui termini dell'arbitrato per Taba segna la conclusione di una difficile trattativa che si è protratta per mesi e apre la porta a nuove relazioni tra il Cairo e Gerusalemme. Una striscia di settecento metri di sabbia a Sud di Eilat. senza importanza strategica, occupata da Israele durante la guerra del '67 e non restituita all'Egitto, ha per mesi impegnato le diplomazie dei due Paesi. Ora la bozza di intesa dovrebbe rendere possibile un prossimo incontro tra Mubarak e Peres. il ritorno dell'ambasciatore egiziano a Tel Aviv, la normalizzazione dei rapporti tra i due ex nemici. Ma la disputa per questa esigua fascia di terreno nel Sinai non è stata completamente risolta: non si è ancora concordata la linea dove passerà il confine definitivo, ma sono stati fissati i punti sui quali i cinque arbitri dovranno pronunciarsi dopo che sopralluoghi aerei e sul terreno hanno fissato le pretese dell'Egitto e di Israele. Entrambi i Paesi hanno nominato il loro arbitro; ora le parti dovranno concordare i nomi degli altri tre arbitri (neutrali) tra una rosa di una trentina di nomi che è già stata discussa. I negoziatori israeliani e egiziani hanno dichiarato che. con l'assistenza del sottosegretario di Stato americano Richard Murphy, «te parti hanno completato il lavoro per un abbozzo di compromesso arbitrale, ad eccezione della scelta dei nomi dei giudici.. In una trattativa contrassegnata da duri scontri e lunghe impasses, non si possono escludere altre difficoltà e rinvìi, ma la firma del documento (facilitato dall'incontro che Mubarak ha avuto giovedì scorso con i delegati israeliani) è considerato un successo e, al tempo stesso, un punto di partenza per il rilancio della distensione tra i due Paesi. Lo ha ribadito il capo della delegazione egiziana Nabil Ai-Arabi; lo hanno affermato, sia pur con diverso calore, il direttore del dicastero del Capo del governo Avraham Tamir. e quello del ministero degli Esteri David Kimche. Il Dipartimento di Stato dopo aver ricevuto i particolari dell'accordo da Richard Murphy (che è tornato a Gerusalemme con la delegazione israeliana ed è stato ricevuto ieri da Peres) ha salutato con calore l'accordo esprimendo la fiducia che i problemi in sospeso saranno risolti rapidamente. Positivi i commenti della stampa israeliana, secondo il Jerusalem Post .Le conversazioni di lfrane tra Peres e Assan II e la recente visita nel Medio Oriente del vicepresidente Bush hanno certo contribuito a migliorare l'atmosfera degli ultimi colloqui.. Domani il governo israeliano si riunirà per ascoltare un rapporto e approvare il progetto di compromesso. Ieri Tamir ha fatto un rapporto completo a Peres. Tamir ha detto: .Dal nostro punto di vista tutti i problemi tecnici sono regolati, compreso il rilevamento topografico e la scelta degli arbitri internazionali che non presenta problemi.. Il ministro senza portafoglio Ezer Weizman ha espresso la speranza che niente più impedirà l'incontro al vertice Peres-Mubarak. Giorgio Romano

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