Berlusconi prepara i tg-ombra e l'autunno è tutto una rubrìca di Maria Grazia Bruzzone

Berlusconi prepara i tg-ombra e l'autunno è tutto una rubrìca In attesa della legge, i nuovi programmi di Levi, Bocca, Zucconi Berlusconi prepara i tg-ombra e l'autunno è tutto una rubrìca ROMA — «Stiamo mettendo insieme le squadre, scegliendo le pèrsone. C'è da impastare l'equipe di giornalisti di Milano con quella che lavorerà a Roma negli studi che stiamo attrezzando nella sede del gruppo-. Nel palazzetto romano che Berlusconi possiede proprio alle spalle di Montecitorio, Fedele Confalonieri amministratore delegato della Flninvest Comunicazioni viene sempre più spesso. Alla massima carica della finanziaria addetta alla tv ha da poco aggiunto quella di responsabile dell'informazione per le tre reti del gruppo. Un posto lasciato vacante un mese fa dal manager delle news Giancarlo Innocenti, passato all'Acqua Marcia. Qualcosa di più del direttore editoriale che Confalonieri in fondo è sempre stato. Quasi un direttore ombra per il telegiornale ombra che Berlusconi sta costruendo come un puzzle: preparando intanto i vari pezzi per essere pronto a montarli insieme al momento buono, quando il governo si deciderà a varare la fatidica interconnessione. / tempi della politica sono lunghi e il vero e proprio progetto di TG l'ha in testa solo il gran capo, dice modesto Confalonieri che nel nuovo lavoro è affiancato da Bruno Bogarellì, l'organizzatore della squadra giornalistica sportiva già collaudata con successo alla Cinq. Non è detto tuttavia che, con l'avventura francese che si chiude, Berlusconi voglia prendersi proprio in Italia qualche rivincita immediata. E' un fatto tuttavia che i pezzi del mosaico prendono forma. Aspettando il quotidiano crescono i settimanali. E cresce il ruolo delle star di Canale 5 e dintorni. Arrigo Levi curerà da gennaio il nuovo Tv Tv, programma giornalistico nella tradizione nobile dell'inchiesta televisiva, quella inaugurata dallo storico Tv 7. Quattro servizi di dieci minuti saranno firmati da singoli professionisti ma ideati e presentati nello studio romano da Levi, il quale continuerà comunque a condurre i dibattiti di Puntosette della do menica mattina (replicati la sera) divenuti un appuntamento atteso e prestigioso da quando i politici hanno cominciato a frequentarlo assiduamente (di qui Craxi fece il fatale annuncio sulla tassazione delle azioni, preludio del martedì nero in borsa). Se la nuova redazione di Roma nasce intorno a Levi (ne farà probabilmente parte anche Rita Dalla Chiesa, strappata a Raidue), quella di Milano cresce con Guglielmo Zucconi, il conduttore di Monitor, e con Giorgio Bocca. Anche Bocca passerà alle inchieste, la sua specialità giornalistica, lasciando le interviste che fino a oggi erano state il nocciolo della sua rubrica. Le nuove troupes cinematografiche della redazione potranno permettere discorsi visivi più articolati e complessi. Altre inchieste le farà Maurizio Costanzo. Ma i suoi servizi dai toni più leggeri saranno inseriti in uno spazio ritagliato apposta in Buona Domenica, il contenitore del pomeriggio festivo. Controcorrente, il settimanale curato da Paolo Granzotto, continuerà su Italia Uno. Ma Berlusconi sembra puntare quasi tutto su Canale 5. Il primo, quello storico. Altra novità sarà il potenziamento di Parlamento in, le cronache dal Palazzo che rimpolpate di nomi nuovi dovrebbero acquistare anche un peso politico più consistente. Del tutto inedita sarà la rubrica sulla stampa affidata a Guglielmo Zucconi. La formula è ancora vaga ma di sicuro si sa che a farla contribuiranno professionisti di quotidiani e periodici. Una strizzata d'occhio alla carta stampata da parte dell'informazione elettronica rampante? Effettivamente mettendo nel conto anche rubriche e rotocalchi, dal Big Bang scientifico di Jas Gawronski al settimanale di varietà Nonsolomoda, l'anno prossimo il canale del biscione dedicherà all'attualità tutte le seconde serate. Vi rincorrerete con la nuova «Nightline» di Raiuno? aprirete all'informazione anche la mattina? •Il TG mattutino è previsto da tempo e partirà quando sarà il momento — risponde Confalonieri — ma per il resto le nostre mattinate televisive funzionano benissimo e non vedo per ora motivo di cambiare. Soap operas e giochi condotti da presentatori amatissimi raccolgono il pubblico di casalinghe per il quale sono stati pensati'. Resta il fatto che per i telespettatori, dopo l'indigestione di film e varietà degli anni scorsi, si prepara un'abbuffata di informazione. In tutte le salse. Maria Grazia Bruzzone

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