Arrivano i ritardatari

Arrivano 8 ritardatari VACANZE Ultime partenze dalle grandi città, si affollano i centri turistici di tutta Italia Arrivano 8 ritardatari Ancora code all'uscita dalle autostrade per Venezia e Trieste - Forte afflusso di tedeschi - A Lignano ieri 240 mila persone, 80 mila a Grado - Le isole vicine air«esaurito»: traghettate in Sicilia 118 mila auto dal 25 luglio ROMA — L'Italia del -tutto esaurito, è in ancora marcia: i ritardatari che vanno in vacanza nella settimana di Ferragosto ieri mattina hanno affollato le strade che escono dalle grandi città. Un esempio: alle otto, all'uscita della Serenissima a Mestre c'era una coda di quattro chilometri, costante per alcune ere. Stessa situazione al casello di entrata per Trieste. Per tutta la mattina il traffico sulle autostrade del Nord è stato superiore al normale: si sono ritrovati insieme gli stranieri che ritornavano dalle ferie con i milanesi che andavano ai laghi, quelli che arrivavano nel Ponente ligure con i genovesi che lasciavano la città e cosi via. Ed ecco la situazione. Intanto il tempo di questa settimana. Sarà leggermente instabile, con temperature non afose, fino a Ferragosto. Poi il termometro risalirà nei giorni successivi. L'Italia sarà influenzata da qualche ..sbuffo» di aria instabile proveniente dalla penisola balcanica. LIGURIA. Caldo intenso, sole, spiagge e strade affollate, poche code e nessun incidente: cosi la Liguria affronta la fase «calda» della stagione turistica. Le previsioni (e le speranze) degli albergatori pare si stiano avverando: da Ventimiglia a Sarzana il ■■pienone» è cosa fatta in alberghi, pensioni, campeggi e nelle seconde case. In questo quadro generalmente positivo riguardo agli arrivi e al traffico (le code si formano costantemente soltanto al valico di Ventimiglia a causa della barriera di frontiera) si sta facendo però strada un elemento giudicato negativamente dagli esperti. Il turismo in tutta la Liguria deve superare problemi di strutture carenti, di programmi inesistenti, di previsioni (particolarmente nel settore ecologico) non mantenute. Negli ultimi 15 giorni ad esempio ad Alassio, Laigueglia ed Albisola il mare è stato inquinato da scarichi fognari. Ai turisti non è rimasto altro da fare che abbrustolirsi al sole. LOMBARDIA. Ancora traffico superiore al normale sulle strade della Lombardia, ma senza incolonnamenti né rallentamenti di rilievo. In mattinata l'unica fila, di circa un chilometro, si è formata sulla tangenziale di Milano all'altezza della barriera di Terrazzano. Tutte le principali località turistiche registrano affollamenti superiori alla passata stagione. Buona l'affluenza in Val Brembana e nelle vallate bergamasche. Ottima in Valtellina, dove i villeggianti continuano ad arrivare nonostante venga segnalato il «tutto esaurito» di Bormio, Livigno. Aprica e Madesimo. Per quanto riguarda i laghi, la zona più affollata è quella del Garda. VENETO. Come era previsto, l'ultima ondata di partenti per le vacanze si è presentata puntualmente fin dalle prime ore di ieri sulle strade ed autostrade del Veneto. Code e rallentamenti sono segnalati sulle strade in direzione delle spiagge di Jesolo, Caorle e Bibione, verso il Lago dì Garda, l'altopiano di Asiago e le Dolomiti bellunesi. FRIULI-VENEZIA GIULIA. Colonne di auto lunghe tre-quattro chilometri si sono formate in entrambi i sensi, ai valichi di confine con l'Austria e con la Jugoslavia; lunghe code sotto 11 sole verso le spiagge: allo svincolo di Latisana sulla Trieste-Venezia la fila verso Lignano si è man¬ tenuta costante sui due chilometri. A Lignano erano presenti ieri oltre 240.000 turisti e altri 80.000 hanno affollato la spiaggia di Grado. SICILIA. C'è tutto esaurito nelle Eolie dove sarà ormai impossibile per almeno altre due settimane trovare un posto. Continua l'affluenza attraverso lo Stretto di Messina dove dal 25 luglio a ieri nei due sensi i traghetti hanno trasbordato 118 mila automezzi (ieri nelle prime dodici ore sono stati ottomila). Affollatissime Taormina. Cefali.. Favignana. Pantelleria e Lampedusa. Molte le comitive di turisti nelle zone archeologiche e parecchi — certamente più del passato — i visitatori italiani e stranieri a Palermo.

Persone citate: Lignano