Pisa ed Empoli: A come avventura

Pisa ed Empoli: A come avventura Due squadre toscane ripescate nella massima serie con tanti problemi Pisa ed Empoli: A come avventura Anconetani pensando al bilancio ha venduto i migliori - Per gli azzurri stadio troppo piccolo DAL NOSTRO INVIATO PISA — Da Pisa a Empoli, la Toscana si compiace della nuova nobiltà, ma non si entusiasma più di tanto. Con la Fiorentina diventano tre le squadre ;n serie A, massimo storico favorito da diritto (e storture) sportivo, ma nella realtà del campo si sa fin d'ora che non ci sarà molto spazio per la gloria. I viola hanno la Coppa internazionale, ma anche un squadra ridimensionata, Empoli e Pisa quadri da B con scarse possibilità ed intenzioni di integrazione. Lasciando da parte la Fiorentina che ha dalla sua tradizione, impianti, pubblico e anche quattrini (i Pomello restano come azionisti, ruolo che facilita sicuramente l'Impresa di costruzioni di famiglia) scendiamo verso 11 mare per ritrovare l'inaffondabile Romeo Anconetani, alla guida del suo Pisa retrocesso solo sulla carta. Lamberto Mazza, uno degli «stangati del processo di Milano, lo ha accusato di aver pilotato almeno alcuni testimoni, tanto da essere sicuro della permanenza in A. -Noi dalla A non siamo mai usciti — precisa con la voce un po' stridula — lo dico con orgoglio. Io lo sapevo che c'erano tante cose che non andavano nel calcio,. E' vero, non si può negare che in materia disciplinare Anconetani sia un esperto: basta pensare alla sua radiazione amnistiata dal successo nel «mundlal» spagnolo. Da allora però nemmeno più l'ombra di un passo falso. Il Pisa ha venduto molto con la retrocessione In B, soprattutto ha perso gli uomini di classe, Baldieri, campionci no della «under 21», e l'accoppiata Berggren-Kieft partita in direzione di Roma e Torino. «Ci siamo messi in regola amministrativamente proprio all'ultimo momento e nella norma rimarremo,. In altre parole presi 1 quattrini dalle cessioni si è ripianato un bilancio largamente in rosso e adesso si aspettano favori da chi ha giocatori in sovrannumero (Roma con DI Carlo), o stranieri da parcheggiare. Partiti i bravissimi, sono arrivati alcuni discreti come Sclosa e Faccenda, un outsider come Schachner. Soprattutto è arrivato Gigi Simon! e in lui tutti puntano per il miracolo di una permanenza in A per meriti sportivi. «JVoi aspettiamo che tutto l'iter finisca — dice il presidente — che si esprima la Caf, poi toccherà alla Lega agire. Noi non chiederemo nulla. Aicolterò soltanto il tecnico, non i giornalisti; con lui vado d'accordo,. Estroverso, rissoso. Romeo Anconetani cerca in ogni momento uno scontro In modo da formare dietro le spalle un pacchetto di fedelissimi. Un bersaglio usuale del presi- dente è l'amministrazione comunale con la quale ha stipulato accordi da lui poi non mantenuti, ma dalla quale pretende sempre qualcosa in più. E ci riesce anche. Per l'amichevole con l'Aston Villa di mercoledì scorso, 11 Comune ha mollato e si è accollato l'onere del gruppo elettrogeno destinato ad alimentare i fari posti sul tetto della tribuna. Il contrasto con gli enti locali accomuna l'Empoli al Pisa. Cittadina di cinquantamila abitanti, un passato di campioni (Pandolflni, «Veleno» Lorenzi, Novellino, Roggi) più che di squadra, Empoli ha uno stadio Piccolino e decisamente arretrato a livello di servizi. H regolamento prevede che per la serie A gli impianti non abbiano capienza inferiore ai sedicimila posti e qui a stento si superano i diecimila. 'Deve pensarci il comune — afferma Silvano Bini segretario prima, poi direttore generale, ora anche vicepresidente — i piani già ci sono. Noi faremo la squadra senza sbilanciarci troppo. Un prestito dalla Fiorentina, Monelli o Iorio, un danese o un inglese dall'estero. Chiedete al sindaco, chiedete a lui,. Quarant'anni, comunista, Varis Rossi è appassionato di calcio, ma non accetta follie. •Non c'è contrapposizione con la società sportiva, ma un'esatta divisione dei ruoli. Loro debbono preoccuparsi di aumentare la capienza dello stadio, noi dei servizi, della viabilità, dei parcheggi. L'avventura in A durerà poco verosimilmente; non credo proprio che uno solo dei miei elettori (ndr: il pei ha il 65% del voti) vorrebbe che noi mandassimo all'aria il bilancio per inseguire dei sogni,. n contrasto continua tra le amministrazioni di sinistra e le società che pencolano a destra. Il pubblico oscilla tra la fede politica e la passione calcistica, ma non rinuncia a un po' di ironia tutta tosca na. Cosi si racconta che Anconetani e Plnzanl, presidente dell'Empoli, si incontrano, si complimentano a vicenda poi cominciano le rivalità e uno vuole arrivare prima dell'altro; all'unisono esclamano: •Scommettiamo'!,. g. vigl. Il presidente Anconetani