Rosso in piazza. Dante alla cava di Osvaldo Guerrieri

Rosso in piazza. Dante alla cava Notte di teatro a Borgio: «La bella addormentata» poi l'Inferno, regista Salveti Rosso in piazza. Dante alla cava DAL NOSTRO INVIATO BORGIO VEREZZI — Notte di magia aspra e sottile a Borgio Verezzi dove l'altra sera, nella piazza S. Agostino, è andata in scena La bella addormentata di Rosso di San Secondo e, subito dopo, al .Cimitero dei fossili», è stato rappresentato l'Inferno di Dante, entrambi con la regia di Lorenzo Salveti. E' l'estate di Rosso di San Secondo. Dopo un trentennio di silenzio, assistiamo ad un improvviso e prepotente risveglio d'interesse per l'opera di un autore che. poco più giovane di Pirandello e siciliano come lui. ha saputo creare una drammaturgia veramente europea, aperta ai tervori dell'espressionismo, del realismo magico e anticipatrice persino dell'esistenzialismo. /( ratto di Proserpina presentato a Gibellina da Guido De Monticelli. Febbre di Giancarlo Nanni e. ora. La bella addormentata di Lorenzo Salveti hanno il merito di smuovere l'immobile acqua dello stagno teatrale, di indi carci questo autore prolifico e geniale che, tra Sicilia Roma e Olanda, maturò una esperienza straordinaria, assorbì gli umori delle avanguardie novecentesche e le seppe distillare nei personag gi zolfigni della sua isola, ne gli uomini marionetta, nelle vittime della passione e della Unzione borghese. La bella addormentata e ■■un'avventura colorata-, una scaglia di vita che. dice un personpggio della commedia, -si svolge amara fra gli splendidi colon delle apparenze-. Scritta nel 1919 per Maria Melato, racconta della bella Carmelina che. sedotta dal proprio padrone, un timido notaio oppresso dalla presenza soverchiante della ricchissima zia. si fa prostituta. vaga da una fiera all'altra in balla della mezzana Guance Blu e del Vecchio Naso Viola. Quando s'accorge d'aspettare un figlio, torna dal notaio, accompagnata dal Nero della Zolfara, un ribaldo di buon cuore, in qualche modo filo¬ sofo, che costringe il notaio a sposare Carmelina con argomentazioni paradossali. E' il notaio il padre del bambino, dice Nero: magari non il padre vero, ma certo il primo responsatrile della maternità di Carmelina. «Non scorre acqua in un letto' di fiume se non c'è sorgente da dove si parte-, conclude. Si celebrano le nozze, la zia dispotica muore lasciando i propri beni alla Chiesa e a Carmelina. Il notaio, diseredato e disperato, s'impicca. La storia confina pericolosamente col verismo, e sarebbe un racconto di matrice pirandelliana se non Intervenisse il linguaggio a prolettare uomini e cose in una scintillante e astratta metafora sull'innocenza. Quando si prostituisce, Carmelina dorme, quindi è estranea al male che compie, è innocente; si risveglia e si riscatta al momento della maternità. Rosso ci narra la sua storia con parole sontuose fortemente coloristiche, e, per renderla più aderente ai propri intenti, arricchisce i dialoghi di didascalie che non sono, semplicemente, istruzioni per la messiscena, ma racconto nel racconto. Salveti, giustamente, non ha trascurato queste pagine, le ha messe in scena, affidandole all'interpretazione della piccola Selvaggia Appigliarti, e ha proiettato l'intero spettacolo in un cauto espressionismo, accentuando i colori, scayando con delicatezza le maschere umane. Certo, non si è abbandonato al gioco fino in fondo, è stato in qualche modo trattenuto da un'idea della «piacevolezza» che emerge soprattutto dal personaggio di Nero, un Duilio Del Prete a metà strada tra Liolà e il Passator Cortese, elegante nel suo abito nero con garofano rosso e, sebbene molto bravo, eccessivamente simpatico, disinteressato, generoso. Paola Quattrini è una Carmelina che sa trovare stupefatte lontananze di sogno, disegna il suo personaggio con una maturità sorprendente. Maria Grazia Grassini è una straordinaria Guance Blu. Il cast è completato da Adriana Facchetti, Giovanni Poggiali, Piero Domenicaccio, Francesco Marino. Mauro Patanè, Simona Perù zzi, Annamaria Porta, Nestor Saied. Tutti molto bravi e molto applauditi dal folto pubblico. Osvaldo Guerrieri Nel risveglio dell'interesse per l'autore siciliano, l'avventura colorata di Carmelina sedotta dal notaio. Protagonista sorprendente Paola Quattrini, Poi il pubblico parte in massa per il «Cimitero dei fossili»

Luoghi citati: Borgio Verezzi, Gibellina, Olanda, Roma, Sicilia