Cina-Mongolia parte il disgelo

Cina-Mongolia parie il disgelo Missione di Pechino in visita Cina-Mongolia parie il disgelo PECHINO — Il viceministro degli Esteri cinese Liu Shuqing è in Mongolia su invito dal ministero degli Esteri mongolo. Lo ha annunciato ieri un portavoce dell'ambasciata mongola a Pechino. E' la prima visita in Mongolia di un alto funzionario cinese da una ventina d'anni a questa parte. Obiettivi della missione del vice ministro cinese sono di avviare una discussione sulle questioni internazionali di interesse comune e di migliorare le relazioni commerciali ed economiche tra i due Paesi. La missione di Liu Shuqing arriva a due settimane dall' annuncio del leader sovietico Gorbaciov sull'avvio di negoziati tra Urss e Mongolia per il ritiro di un numero «sostanzioso» di truppe sovietiche dal Paese. I rapporti sino-mongoli si erano incrinati negli Anni Sessanta In seguito alla rottura tra Cina e Unione Sovietica. Cina e Mongolia hanno una frontiera di circa 2000 chilo metri. Il vice primo ministro anziano sovietico Ivan Arkhipov è in Cina per una visita privata intorno alla quale c'è il massimo riserbo. Né il ministero degli Esteri cinese né l'ambasciata sovietica hanno rilasciato dichiarazioni. Si dice, ma la notizia non è stata confermata, che Arkhipov sia a Pechino per sottoporsi ad un trattamento di agopuntura. Arkhipov. che ha 78 anni, è stato in Cina in veste ufficiale anche lo scorso marzo. In quell'occasione firmò con i governanti cinesi un accordo per Incrementare gli scambi commerciali e tecnologici. Disgelo anche sul piano culturale: quaranta volumi di letteratura e di poesia cinese saranno pubblicati nei prossimi anni da una casa editrice sovietica, che si propone di offrire «la raccolta più completa di opere di autori cinesi, che dovrà riflettere lo sviluppo trimillenario della letteratura».

Persone citate: Arkhipov, Gorbaciov, Ivan Arkhipov