Urss: America troppo ottimista

Urss? America troppo ottimista Urss? America troppo ottimista La lettera di Reagan non ha spazzato tutti gli ostacoli al vertice, avverte la «Pravda» DAL NOSTRO CORRISPONDENTE MOSCA — Alla vigilia della riunione a Mosca di un gruppo di esperti di disarmo americani e sovietici (e mentre ancora l'Urss tace sulla sorte della moratoria nucleare), la Pravda getta acqua sull'ottimismo diffusosi in America nel giorni scorsi a proposito delle relazioni tra i due Paesi. La lettera inviata a fine luglio da Reagan a Gorbaciov, scrive sul quotidiano del partito uno dei suoi più noti commentatori, Vsevclod Ovclnnlk, «non può venire considerata un passo costruttivo verso le aspirazioni sovietiche al risanamento della situazione internazionale». Non è ancora la risposta a Reagan: il commento della Pravda fa riferimento, nel suo giudizio, alle indiscrezioni, alle fughe di notizie avvenute negli Stati Uniti a proposito del messaggio del Presidente americano. Ufficialmente, il silenzio non è mai stato rotto, dopo l'accenno fatto da Gorbaciov a Vladivostok, il 28 luglio («Sottoporremo la lettera di Reagan a una riflessione attenta e responsabile»). La settimana scorsa, il portavoce del ministero degli Esteri. Gerasimov, aveva semplicemente aggiunto che questa riflessione «richiederà certo meno tempo, di quanto non sia servito agli americani per rispondere a noi» (con la sua lettera, Reagan replicava a un messaggio del segretario generale del pcus). Ma la scelta del momento, la rinomanza dell'autore e la durezza del giudizio sono certo significative della tattica sovietica alla vigilia dell'incontro con la delegazione americana, alla quale si vuol forse segnalare, anche cosi, che altre concessioni a Mosca non si è disposti a farne. La tesi della Pravda è che l'amministrazione americana abbia incoraggiato le indiscrezioni sul messaggio di Reagan per dare l'impressione che il successo di un secondo vertice tra il Presidente Usa e il leader sovieti¬ co dipende soltanto da nuove concessioni di Mosca in tema di disarmo. Secondo questa «orchestrazione senza precedenti — aggiunge il giornale — sembrerebbe clut la lettera di Reagan abbia spazzato via tutti gli ostacoli al nuovo summit». Al contrario, dice la Pravda, «i passi resi noti dalla stampa americana non riguardano i problemi chiave relativi alla possibilità del vertice»: la fine della corsa al riarmo nucleare, soprattutto nello spazio, e 11 concetto di .uguale sicurezza». In base a.\\'«analisi parziale», nota la Pravda, il Presidente americano «continua infatti a volere la superiorità militare» sull'Urss, dal momento che parla della «liquidazione dei missili strategici ma non dell'intero complesso degli armamenti nucleari ». e. n.

Persone citate: Gorbaciov, Reagan