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Sì del Vietnam agli studi Usa sui contaminati dai deffolianti FILIPPINE, TOLENTINO NON GIURA Manila. Il senatore Arturo Tolentino, che nel mese scorso guidò nella capitale filippina una rivolta di sostenitori di Marcos. ha fatto sapere che riconoscerà il nuovo governo in cambio del ritiro delle accuse di ribellione e sedizione contro di lui e di altri 25 civili. Tolentino si è impegnato a firmare una dichiarazione solenne nella quale «riaffermerà» la sua lealtà alla Repubblica, riconoscerà il governo Aquino, si impegnerà a non usare la forza ed i metodi violenti per rovesciare il regime democratico. Unica concessione che non ha voluto fare è stata quella di giurare fedeltà alla Costituzione provvisoria varata recentemente: «Sarebbe per me come giurare il falso e farei violenza alla mia coscienza», ha spiegato in una conferenza stampa