De Biase vuol dimettersi, intanto stanga

De Bluse vuol dimettersi, intanto stango TOTONERO Colpo di scena al processo di Firenze: stufo e amareggiato, lascerà entro agosto De Bluse vuol dimettersi, intanto stango Proposta la retrocessione in C2 di Cavese (con 5 punti di handicap), Foggia, Reggiana, Carrarese e Salernitana, il cui presidente viene colto da malore FIRENZE — Per Cavese, Foggia, Reggiana, Salernitana, Carrarese la retrocessione in C2 è più che un'ipotesi. Dopo il calcio di serie A è B; anche quello di CI rischia la grande stangata. Alla Cavese 5 punti di penalizzazione anche in C2. Queste le richieste di Corrado De Biase. Richieste durissime, motivate i>el contesto generale e nello specifico. Il tutto, in una giornata drammatica, resa tale da un clamoroso ed amaro sfogo del capo dell'Ufficio Inchieste e dal malore che ha colpito il presidente della Salernitana, Augusto Strianesi. Il primo colpo di scena è venuto in mattinata. Corrado De Biase, chiaramente sofferente, ha iniziato a parlare davanti ai giudici fiorentini. Parole che uscivano a fatica: «Quello di oggi potrebbe essere uno dei miei ultimi atti come Capo dell'Ufficio Inchieste'. Una decisione della quale si parla da mesi. Ma tutto era stato congelato dal nuovo, imperioso, scandalo. Cosi De Biase ha scelto l'ultima battaglia. Ma ne è uscito distrutto. Per chiarire la sua voglia di andarsene De Biase ha rotto anche il silenzio stampa. «Sto valutando la possibilità di dimettermi prima del 20 agosto, sono ferito dalle accuse che ini sono state rivolte. Non posso accettare attacchi alla mia personalità, alla mia onorabilità di uomo, magi strato e giudice sportivo-. Poi svelava i misteri della sua amarezza: gli attacchi della stampa, ma anche i giochi subdoli degli anonimi: «Ho ricevuto un'altra lettera minatoria. Questa volta mi accusano di macchinazioni per favorire l'Empoli, in quanto toscano. Eppure il mio cognome dovrebbe far capire che provengo da un'altra regione. E poi... in Toscana più di una partita la domenica non potrei vederla-. E' la prima «battuta» in uno sfogo amarissimo. Ecco la seconda, che pettomasaonde una crisi fisica evidentissima: «Basta parlare, basta arrabbiarsi, ho perso tre chili, mi cadono anche i pantaloni-. E' il primo dramma. Ma ecco subito il secondo. Alle 13 il presidente della Salernitana si accasciava. Il dottor Fini lo soccorreva diagnosticando un collasso. Il dirigente campano si riprendeva ed. il collaboratore di De.Biase, dottor Porceddu, gli offriva la sua camera per riposare. Ma eccoci alle richieste di condanna. De Biase ha anticipato: «Il cappello a tutto questo processo parte dall'inchieste della magistratura. Poi le strade si sono divise. Ho preferito chiamare a giudizio anche chi era investito soltanto da indizi. Pensate che cosa si sarebbe detto se avessi deciso l'archiviazione del caso-Empoli. Carbone? Ha messo nei guai tanta gente, anche me, poi ha cercato di riaccreditare qualcuno. Non vogliamo fare giustizia sommaria-. E' la premessa «politica», poi tutto passa in mano di Manin Carabba. Una lettura a voce ferma: complicità, disegni comuni. Durissimo, specialmente sulla Cavese: «Nessun dubbio sul ruolo del suo presidente, Amato. E' responsabile. Fu lui a dire a Carbone di... preparargli un bel programmino-. Poi la richiesta di condanna. Retrocessa la Cavese e anche 5 punti di penalizzazione. Ultimo posto e quindi retrocessione per le altre quattro, ma con motivazioni diverse. Per il Foggia responsabilità oggettiva e presunta (implicato l'ex d.s. Bronzetti); solo presunta per le altre tre. Una differenziazione che non ha pesato nelle richieste, ma che potrebbe diventare importante al momento delle sentenze. Poi i singoli tesserati: cinque anni di inibizione (illecito sportivo) al presidente della Cavese, Amato, lo stesso a Bronzetti. Cinque anni di squalifica a Caccia (giocatore del Messina), Vinazzani e Rossi. Per tutti, richiesta la radiazione alla Commissione Disciplinare. Tre anni a Pigi no, Vavassori, Melotti, Filosofi. Tre anni e tre mesi per Bidese Tre mesi per Donetti (prosciolto da altre accuse). Assoluzione, per il presidente della Carrarese Grassi, Gaspari e Janich. Alesandro Rialti L'avv. Corrado De Biase è nato a Firenze il 29 maggio 1923. Laureato nel '46, magistrato nel '48, è a capo dell'ufficio inchieste dal '73. Lo staff è fatto da 40 persone

Luoghi citati: Carrarese, Firenze, Foggia, Reggiana, Salernitana, Toscana