Prelievi dopo 3 giorni nella Dora inquinata

Prelievi dopo 3 giorni nella Dora inquinata Prelievi dopo 3 giorni nella Dora inquinata Gli inquinatori che. una settimana fa. hanno ucciso migliaia di pesci nella Dora Riparia forse rimarranno impuniti. Gli ispettori ecologici dell'Usi hanno prelevato acqua e fanghiglia, per analizzarle nel laboratorio di Sanità pubblica a Grugliasco. solo tre giorni dopo il disastro. Nei campioni c'erano solo tracce di calce, nessuna del cianuro che ha avvelenato trote, cavedani e barbi. L'attentato ambientale ha fatto emergere le carenze del servizio ecologico: alle 17.30 di venerdì, quando è cominciato l'inquinamento, gli uffici dell'Usi erano chiusi. I vigili urbani hanno potuto avvertire solo la Federcaccia (associazione di cacciatori) di via Della Rocca. Verso le 21. due agenti hanno fatto prelievi di acqua nella quale lunedi l'Istituto zooprofilattico di via Bologna ha constatato la presenza del cianuro. Se non ci fosse stato questo prelievo, nessuno, mai. avrebbe scoperto le cause del disastroso inquinamento. ../ pesci sono morti in pochi istanti, paralizzati — spiega il prof. Pietro Ghittino. ittiopatologo —. Non c'è scampo col cianuro, uccide tutti gli organismi che respirano nell'acqua. Basta una quantità infinitesimale per intontire i pesci, che muoiono asfissiati». Quanto cianuro è finito nella Dora? Nemmeno questo si sa. L'unico dato certo è che il veleno è stalo vuotato nel tombino di un cortile o di un'azienda. Da qui è scivolato in Dora attraverso una fognatura bianca. La strage si è compiuta in 15 minuti. Poi. la corrente ha trascinato pesci stecchiti nel Po. «Forse gli inquinatori hanno tentato di neutralizzare il cianuro con la calce — spiega il dott. Mario Braja. responsabile del servizio igiene pubblica e inquinamento dell'Usi —. Ecco perché l'acqua era biancastra. Il veleno é uscito da uno scarico di via Ricci, una traversa di via Belgio». Perché solo lunedi i prelievi delle acque? «Alle 16 di venerdì gli uffici erano già chiusi. Non potevamo intervenire perché manca un servizio continuativo, non abbiamo turni di guardia o di pronto intervento». E se un cittadino deve denunciare un attentato all'ambiente? «Telefoni ai vigili urbani, i quali dovrebbero avvertire l'Usi». Ma dopo le 16 gli ispettori ecologici non sono più in servizio. Venerdì scorso i vigili invano si sono rivolti agli uffici di Provincia. Regione. Usi. Cosi è dovuta intervenire la Federcaccia. ..£' questo un esempio di come non funzionano certe strutture a tutela dell'ambiente — denuncia Emilio Delmastro. presidente della Pro Natura Torino —, sarebbe opportuno che venisse ripristinata la vigilanza continuativa».

Persone citate: Emilio Delmastro, Mario Braja, Pietro Ghittino

Luoghi citati: Dora Riparia, Grugliasco, Torino