Processo tv al ministro sovietico di Emanuele Novazio

Processo tv al ministro sovietico In Parlamento, una commissione torchia l'inefficiente Shadov (Industria) Processo tv al ministro sovietico Il filmato nel tg serale - Una voce fuori campo: nessuno in questo momento vorrebbe scambiare il proprio posto con lui DAL NOSTRO CORRISPONDENTE MOSCA — Il servizio sulla mietitura in un kolkoz del Sud — come spesso accade a Vremfa — è stato lungo e noioso. Ma quando lo speaker del telegiornale della sera annuncia il servizio successivo, molti spettatori, distratti o impigriti dall'interminabile sfilata di trebbiatrici e trattori, si destano, probabilmente, all'improvviso. -Si è svolta a Mosca la seduta della commissione parlamentare che ha esaminato la condizione dell'industria carbonifera', dice l'annunciatore. E partono le immagini, registrate, dei lavori. -Credo che nessuno dei presenti avrebbe voglia di scambiare il proprio posto col ministro Michail ShadoV', commenta una voce fuori campo. Il perché, lo si capisce presto: mentre la telecamera ancora inquadra il responsabile del disastrato dicastero, i membri della commissione (tra loro c'è anche il numero due dell'Accademia delle scienze, Evgheni Velikov) pongono quesiti che sono in realtà severe accuse. Perché molti problemi, nel settore, restano irrisolti? vogliono sapere i commissari. Perché molti minatori continuano ad aspettare, -da decine d'annU, nuovi appartamenti e migliori condizioni di vita? Perché gran parte del lavoro resta non meccanizzato, faticoso, pesante, e sei persone su dieci sono occupate in attività manuali? Perché i macchinari nuovi si introducono troppo lentamente, e non si presta la dovuta attenzione al problemi sociali dei lavoratori, al loro tempo libero? Si va avanti per cinque minuti buoni, un servizio lungo anche per Vremfa. Con le immagini che saltano da Shadov ai parlamentari della commissione. Critiche televi' sive a un ministro In forma di comunicato letto dallo speaker non sono più una novità nell'Urss (e neanche attacchi sulla stampa ufficiale: è di ieri la critica delle Izvestia al ministro responsabile della produzione di frumento. Grigoy Zolotuskhin, che non si cura degli sprechi e tarda a introdurre tecnologie d'avanguardia). Ma la forma usata l'altra sera è inedita: una telecamera nell'aula della commissione, domande-accuse amplificate da un microfono pubblico, non s'erano mai viste. Un altro esempio di glasnost, quella «pubblicità agli avvenimenti pubblici' alla quale incitava Gorbaciov al congresso del partito e che va ritrovando fiato e vigore, sulla stampa, dopo gli incomprensibili silenzi, gli imbarazzi disastrosi seguiti all'incidente di Cernobil. Un segnale di movimento, che episodi recenti confermano e che le direttive di Gorbaciov ai responsabili della stampa sovietica meglio definiscono: i mass media, in Urss, hanno doveri di «sfirrtolo e critica'. Pur conservando, intatta, la loro vocazione formativa. Sullo sfondo, l'obiettivo resta -il risanamento del clima morale del Paese-, il successo della -moralità socialista'. La lotta -alla pigrizia, all'immobilismo e all'inerzia, al burocratismo e all'inefficienza'. Il punto è qui: la trasmissione, in tutti gli strati della popolazione sovietica, della .filosofia Gorbaciov», dei suoi riferimenti, dei suoi principi ispiratori. La sua traduzione in atti politici e comportamenti quotidiani. -La portata e la novità del lavoro sono tali» ha detto di recente Gorbaciov ai direttori di giornale -da richiedere il rinnovamento radicale della mentalità di tutti, dal semplice operaio al ministro-. Il caso Shadov, forse, insegna. Emanuele Novazio

Persone citate: Gorbaciov, Michail Shadov

Luoghi citati: Mosca, Urss