Ex agente Cia trova asilo in Urss

Ex agente Cia trova asilo in Urss Lo smascherò Yurcenko: aveva svelato al Kgb la rete Usa a Mosca Ex agente Cia trova asilo in Urss DALLA REDAZIONE DI WASHINGTON WASHINGTON — Per la prima volta, un ex agente della Cia ha chiesto e ottenuto asilo politico in Urss. Si tratta di Edward Lee Howard, 33 anni, scomparso il 22 settembre scorso da Santa Fe, nel Nuovo Messico, mentre l'Fbi lo teneva sotto sorveglianza. Il danno che ha causato agli Stati Uniti è enorme: Howard denunciò ai sovietici gli agenti americani a Mosca, e forni loro la radiografia della Cia. L'Urss ha dichiarato ieri di averlo accolto «per motivi politici e umanitari: I servizi segreti Usa hanno rifiutato qualsiasi commento. Più volte, in passato, a Mosca erano riaffiorati ex agenti dello spionaggio occidentale, per lo più inglesi: uno statunitense mai. Di Howard si sospettava che dopo la fuga da Santa Fe avesse raggiunto la Finlandia e di là l'Urss. Non sarebbe mai stato sco¬ perto se Vitaly Yurcenko non ne avesse svelato l'attività alla Cia. Yurcenko è la superspia sovietica che lo scorso luglio, durante un viaggio a Roma, chiese asilo agli Stati Uniti, ma cambiò poi idea e a novembre rimpatriò. La vicenda causò scalpore, perché Yurcenko sostenne di essere stato tenuto prigioniero. Edward Lee Howard era entrato nella Cia nell'81, nel settore affari sovietici. Teneva i contatti con gli agenti americani a Mosca, e aveva accesso ai manuali sui sistemi di controspionaggio. Nell'83, quando doveva essere trasferito all'ambasciata americana nella capitale sovietica, venne licenziato d'improvviso per droga. Howard lasciò allora Washington, e andò a lavorare per il Parlamento del Nuovo Messico, dove tenne i rapporti con il laboratorio di ricerche atomiche di Los Alamos, I suoi contatti con il Kgb risalgono all'84. Quell'anno. Howard fece un viaggio a Vienna, dove forni all'ambasciata dell'Urss quasi tutte le informazioni in suo possesso. Con le sue rivelazioni causò la morte di almeno un collaboratore della Cia a Mosca, un ingegnere sovietico, e la cattura di parecchi altri. Il Kgb grazie a lui riuscì anche a farsi un'idea precisa di come funzionano gli uffici più riservati dei servizi segreti americani. Si sospetta che successivamente la. spia abbia anche passato ai servizi segreti sovietici documenti sulle ricerche atomiche, forse sulle guerre stellari. Quando Yurcenko fece il suo nome, l'Fbi incominciò a pedinare l'ex agente della Cia, che è sposato e ha una figlia. Questi se ne accorse, e una notte parcheggiò in bella vista la sua auto davanti a casa. Usci dalla porta posteriore, accompagnato dalla consorte, sali su un'altra vet¬ tura e scomparve. Da allora se ne perse ogni traccia. L'ex vicedirettore della Cia George Carver, che oggi lavora per l'Istituto di studi strategici di Georgetown, ritiene che abbia causato -danni gravissimi alla sicurezza nazionale'. Carver è dell'opinione che Howard continuerà a lavorare per il Kgb, come fece ad esempio Kim Philby, l'ex agente inglese, già responsabile dello spionaggio in Medio Oriente, dopo essersi rifugiato a Mosca. Secondo il New York Times e il Washington Post, in previsione di uno sviluppo del genere il direttore della Cia Casey ha già operato alcuni cambiamenti nei servizi segreti americani, non solo di uomini, ma anche di sistemi di lavoro. Casey stesso non ha mai smentito né confermato le affermazioni dei due giornali, mostrando di voler ignorare totalmente lo scandalo Howard.