Vicino in crisi va al recupero

Coppa Agostoni, ancora un esame Mondiali stayers Vicino in crisi va al recupero ZURIGO — Non spira aria buona ad Oerlikon per i campioni mondiali di mezzofondo del 1985: dopo il dilettante Roberto Dotti anche il professionista Bruno Vicino, infatti, non solo ha clamorosamente fallito l'ammissione diretta alla finale, arrivando penultimo a tre giri, ma ha addirittura rischiato il ritiro. Vicino, in preda a violente coliche intestinali, ha perso il contatto dal rullo della moto di De Lillo, restando alla deriva, ma è riuscito a salvarsi e a restare in gara solo in virtù dell'assoluta volontà di non cedere. In compenso l'altro azzurro in pista, il popolare stradista Paolo Rosola, s'è battuto in maniera impeccabile riuscendo a terminare a pochi metri dal vittorioso elvetico Hurzeler, ottenendo comunque un posto li> finale. Un altro stradista azzurro, Renosto, che è tricolore del mezzofondo, ha pareggiato la prodezza del compagno di squadra Rosola (entrambi, infatti, appartengono alla «Sammontana-Bianchi») agguantando egli pure la finale in virtù del quarto posto conquistato di forza negli ultimi giri. Stasera sarà di nuovo di scena Dotti nel recupero dilettanti che gli dovrebbe consentire di disputare domani sera la finale: si dice sicuro e tranquillo. C'è da dargli fiducia. f i

Persone citate: Bruno Vicino, De Lillo, Paolo Rosola, Renosto