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Salvare la Cavese Legrenzi ci prova Il processo della C a Firenze Salvare la Cavese Legrenzi ci prova FIRENZE — L'intero processo alla serie C che si celebra a Firenze gira intorno alla Cavese, le altre quasi passano in sottordine. Ieri è stata la volta dei testimoni, oggi toccherà al dottor De Biase che esporrà le proprie richieste, poi gli avvocati difensori e, probabilmente, venerdì la sentenza. Ed eccoci alle testimonianze. Il «personaggio» era Legrenzi Ha atteso che il presidente desse lettura dei suoi interrogatori. Numeri, partite, incontri, in rapida successione. Tutto per favorire la Cavese. pronta a sborsare 25 milioni per una vittoria casalinga, altrettanti per un pareggio esterno, dieci di più per due punti in trasferta. Ma al termine della lettura Legrenzi affermava che non aveva mai avuto contatti con il presidente della Cavese, anzi che nell'incontro con il «maresciallo» eventuale emissario della società, non era mai stato fatto neppure il nome del presidente. «Anzi — affermava Legrenzi — ho avuto l'impressione che fra chi ci chiede di aiutare la Cavese ed il suo presidente non ci fossero buoni rapporti...». Un bel salvagente per Guerrino Amato. Poi le altre società. Anche 11 riferimenti, cifre, nomi, ma in tutti i casi sembra che in realtà la società non sì sìa inserita in prima persóna, sempre emissari, sempre personaggi che uscivano fuori dalle pieghe del calcio. Poi altri testimoni, a favore delle società. L'ufficio inchieste pare deciso ad andare giù duro, condanne esemplari, per tutti. Oggi De Biase potrebbe chiedere la retrocessione per la Cavese, idem per Carrarese e Foggia. Pene minori per Salernitana e Reggiana, probabilmente una penalizzazione. Alessandro Rialti • BOLOGNA — Il Bologna presenterà appello alla Caf contro le decisioni della Commissione Disciplinare. Lo ha annunciato il presidente Luigi Corioni, specificando di avere dato mandato all'avvocato Franci «perché tuteli gli interessi del Bologna».