Rimini la «crema» del cinema europeo
Rimini, la «crema» del cinema europeo Convegno «Aspettando F88» dal 19 al 27 settembre con proiezioni e dibattiti Rimini, la «crema» del cinema europeo I premi «Numero uno» a Franco Cristaldi, Margarethe von Trotta, Charlotte Rampling, Erland Josephson, Rafael Azcona ROMA — Aspettando V88 è il titolo di un convegno internazionale che si terrà a Rimini nell'ambito della terza Mostra del cinema europeo in programma dal 19 al 27 settembre. -Quella di Rimini — osserva Felice Laudadio, direttore dell'Eurocinema — sarà la prima occasione per conoscere le intenzioni e gli obbiettivi di chi ha proclamato il 1988 come l'anno del cinema e della televisione. Non per niente, per tutta la durata del convegno, 25 e 26 settembre, sarà presente Carlo Ripa di Meana, commissario della CEE per la cultura e l'informazione », Il convegno sarà preceduto da una riunione della Commissione cinema del Consiglio d'Europa che ha all'ordine del giorno «te cineteche e gli archivi dei film in Europa». Nel panorama degli appuntamenti dell'Eurocinema figura quest'anno una singolare retrospettiva di opere firmate da registi romagnoli. -Alla fine — dice Laudadio — si analizzerà con esperti di fama internazionale il rapporto tra il cinema e una regione che ha visto nascere una folta schiera di cineasti: da Antognoni a Fellini, da Bertolucci a Bellocchio, da Carlo di Carlo a Luciano Manuzzi, da Pupi Avati a Liliana Cavani». A Rimini saranno inoltre presentati film di autori europei realizzati con l'inten zione di affermare nuovi linguaggi espressivi a conferma della vitalità creativa delle diverse cinematografie. Anche quest'anno si terrà la rassegna dei migliori film europei, scelti da critici di diciotto Paesi. I film selezionati sono: per l'Austria, Muller's Buro di Niki List; Belgio, Babel Opera di André Delvaux; Danimarca, Ofelia Kommer til byen di Jon Bang Carlsen; Finlandia, Rosso di Mika Kaurismaki ; Francia, Thérèse di Alain Cavalieri Gran Bretagna, A Room unth a View di James Ivory; Grecia, Petrìna Chronia di Pantelis Voulgaris; Irlanda, Eat the Peach di Peter Ormrod; Islanda, Black wìthout Sugar. The Movie di Lutz Konnermann; Italia, Speriamo che sia femmina di Mario Monicelli; Norvegia, Havlandet di Lasse Glomm; Olanda, De Dream di Pieter Verhoef f ; Portogallo, Um adeus portugues di Joao Botelho; Germania, Heilt Hitler di Her¬ bert Achternbusch; Spagna, Tiempo de silencio di Vicente Aranda; Svezia, Offret di Andrei Tarkovskiy; Svizzera, Hohenfeuer di Fredi M.Murer; Turchia, Adi Vasfiye di Atif Yilmaz. Oltre ai film selezionati dai critici verranno proiettati a Rimini anche quelli campioni d'incasso dei singoli Paesi: per l'Austria Muller's Buro di Niki List; Belgio, Paniekzaaiers di Patrick Lebon; Danimarca, Walter og Carlo — Op pa fars hat di Per Holst; Francia, Tenue de soirée di Bertrand Blier; Italia, Amici miei atto III di Nanni Loy; Norvegia, Noe Helt Annet di Morten Kolstad; Portogallo, Um adeus portugues di Joao Botelho; Germania, Manner di Doris Dome; Spagna, La corte del faraon di José Luis Garcia Sanchez; Svizzera, Hohenfeuer di Fredi M.Murer. La Mostra di Rimini rivolge ogni anno la sua attenzione alla recente produzione di un Paese europeo. Questa volta è però in programma una -panoramica della produzione scandinava» per cui si vedranno film recenti provenienti dalla Danimarca, dalla Finlandia, dalla Norvegia e dalla Svezia. Una curiosità: cinque dei nove film dell' «area nordica» sono diretti da donne. Nel corso del televisivo Maurizio Costanzo show, che si registrerà il giorno della chiusura dell'Eurocinema, saranno consegnati i premi «Numero uno» del cinema europeo al produttore Franco Cristaldi, alla regista tedesca Margarethe von Trotta, all'attrice inglese Charlotte Rampling, all'attore svedese Erland Josephson e allo sceneggiatore spagnolo Rafael Azcona. Come ogni anno dunque l'Eurocinema si propone come l'ultimo appuntamento della «stagione dei festival» che si conclude praticamente con le grandi uscite di settembre-ottobre, e. b.
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